Yoox prevede oltre 200 licenziamenti in Italia e 700 nel mondo
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Yoox Net-a-porter ha comunicato ai sindacati l’apertura della procedura di licenziamento collettivo. LuxExperience, società tedesca del lusso con sede a Monaco, che controlla i portali Mytheresa e Yoox Net-a-porter, ha aggiornato il piano di efficienza annunciato dopo l'acquisizione di Ynap nell'aprile 2025. In sintesi, l'azienda intende semplificare il business utilizzando infrastrutture condivise laddove opportuno.
In questo modo la società prevede che i suoi marchi di nuova acquisizione Net-a-porter, Mr Porter, Yoox e The Outnet "riacquisteranno crescita e solidità finanziaria dopo anni di declino".
Yoox Net-a-porter group spa ha avviato la procedura di licenziamento collettivo che riguarda 211 lavoratori
Per servire i clienti in modo migliore ed efficiente, alcune strutture operative e amministrative all'interno del segmento lusso e del segmento off-price, in Italia, Regno Unito, Stati Uniti e altre giurisdizioni, saranno consolidate.
LuxExperience prevede che questa fusione comporterà una parziale riduzione della forza lavoro in diverse sedi e potrebbe interessare circa 700 dipendenti in Italia, Regno Unito, Stati Uniti e altre giurisdizioni.
Nel dettaglio, come comunicato ai sindacati, Yoox Net-a-porter group spa, il 2 settembre, ha avviato formalmente la procedura di licenziamento collettivo ai sensi della Legge 223/91. La procedura riguarda oltre il 20% della forza lavoro complessiva: 211 lavoratori su un organico di 1.091, di cui circa 150 sul territorio bolognese e una cinquantina a Milano, oltre al trasferimento di ulteriori 40 lavoratori da Landriano a Milano. Come riporta una nota della Cisl, Confederazione italiana sindacati lavoratori, l’azienda motiva tale scelta dichiarando una riduzione dei ricavi di 191 milioni di euro nell’ultimo esercizio e perdite complessive superiori a 2 miliardi di euro negli ultimi due anni.
L’azienda ha comunicato ai sindacati di non voler ricorrere ad ammortizzatori sociali
"In realtà il dato più rilevante è rappresentato dalla riorganizzazione imposta dalla nuova proprietà LuxExperience, che prevede una riduzione e un accentramento delle funzioni attualmente svolte da Yoox a livello di gruppo", specifica la nota. L’azienda, sottolinea la Cisl, ha inoltre comunicato di non voler ricorrere ad ammortizzatori sociali, qualificando gli esuberi come strutturali e definitivi, senza alcuna considerazione per il futuro delle oltre duecento famiglie coinvolte. "Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs ritengono inaccettabile che, a pochi mesi dall’acquisizione da parte di LuxExperience, l’azienda scelga di scaricare sui lavoratori il peso di una ristrutturazione decisa esclusivamente sulla base delle strategie del nuovo gruppo. Le tre sigle sindacali chiedono pertanto il ritiro immediato della procedura e l’apertura di un tavolo di confronto, sottolineando come l’azienda non abbia adempiuto agli obblighi di legge in materia di comunicazioni preventive sullo stato di crisi.
”Riteniamo, inoltre, che un processo di delocalizzazione di tale portata debba prevedere da subito il coinvolgimento delle istituzioni competenti, tra cui il ministero del Lavoro e le Regioni interessate", dichiarano le sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, "non consentiremo che venga smantellata una realtà industriale storicamente radicata nei territori di Bologna e Milano, con gravissime conseguenze sociali e occupazionali”. Nelle prossime ore, attraverso le rappresentanze sindacali, si terranno assemblee in tutte le sedi coinvolte, durante le quali lavoratrici e lavoratori decideranno congiuntamente le azioni di contrasto da intraprendere contro questa scelta aziendale.
Dal canto suo la società tedesca "conferma il suo pieno impegno nei confronti dell'Italia e del Regno Unito come rispettive sedi centrali dei suoi marchi di nuova acquisizione", sottolinea una nota. L'Italia rimarrà un hub operativo a lungo termine per LuxExperience e la sede centrale del pioniere dell'off-price Yoox, mentre Net-à-Porter, Mr Porter e The Outnet manterranno la propria sede centrale nel Regno Unito, si legge nel comunicato di ieri, 3 settembre.
Yoox, fondata da Federico Marchetti, è stato il primo "unicorno italiano", ossia una società innovativa arrivata a valere oltre un miliardo in Borsa. Nel 2018 Marchetti è uscito dalla società vendendo a Richemont. E' in uscita il 9 settembre, in lingua inglese, il nuovo libro di Federico Marchetti, con la prefazione di Giorgio Armani: "The Geek of chic: an american dream italian style" (304 pagine, 18,99 dollari).