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A Prato apre la mostra "Walter Albini. Il talento, lo stilista"

Scritto da Isabella Naef

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Cultura
Walter Albini per Diamant’s, collezione primavera estate 1971. Credits: Foto Archivio Alfa Castaldi, courtesy Fondazione Museo del Tessuto
Si apre a Prato, il 23 marzo, presso la Fondazione Museo del Tessuto di via Puccetti 3, la mostra dedicata allo stilista Walter Albini, nato nel 1941 e scomparso nel 1983.

La mostra, con oltre 300 oggetti, prevede disegni, fotografie, bijou, tessuti e abiti

Si tratta di una grande mostra che, attraverso più di 300 oggetti, molti dei quali inediti, tra disegni, fotografie, bijou, tessuti e abiti, racconta oltre un ventennio di produzione di un pioniere del made in Italy.

Il talento, lo stilista vuole offrire una rilettura di tutto il percorso professionale di un protagonista della moda italiana tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Ottanta, nata da un lungo lavoro di ricerca condotto dalle curatrici allo scopo di delineare un ritratto dello stilista, per molti quasi sconosciuto.

Per la prima volta la mostra affianca a materiali grafici, disegni, bozzetti, schizzi, fotografie, riviste di moda e documenti d’archivio, moltissimi abiti, accessori e tessuti spesso inediti e mai esposti, permettendo così di ricostruire l’intera storia creativa di Albini, dalle prime esperienze come illustratore e disegnatore di moda alle ultime collezioni degli anni Ottanta.

"Punto di partenza per la realizzazione del progetto è stata la collezione Walter Albini del Museo del tessuto, acquisita grazie a una cospicua donazione di Paolo Rinaldi, collaboratore di Albini, pervenuta tra il 2014 e il 2016: un patrimonio che comprende oltre 1700 oggetti tra bijou, bozzetti, disegni, fotografie, documenti, libri, abiti e tessuti appartenuti allo stilista, che documentano gli interessi, la creatività e la grande capacità progettuale dello stilista", si legge in una nota.

Tra i fotografi che hanno dato accesso ai loro archivi per la mostra e il catalogo si ricordano Maria Vittoria Backhaus, Archivio Alfa Castaldi, Archivio Ballo&Ballo, Fiorenzo Niccoli, Franco Bottino, Archivio Storico Fondazione Fiera Milano, Fondazione Gian Paolo Barbieri, Aldo Liverani.

“Sono onorata e anche emozionata di iniziare il mio mandato come presidente della Fondazione Museo del Tessuto presentando alla stampa e al pubblico un'iniziativa così importante", ha detto Fabia Romagnoli, presidente della Fondazione Museo del Tessuto di Prato. "Walter Albini, il talento, lo stilista è lo straordinario frutto di anni intensi di studio meticoloso e di preparazione svolti dalle nostre curatrici, dal direttore, dagli autori del catalogo e dal fantastico staff del nostro museo. Una grande mostra che, partendo dai materiali generosamente donati da Paolo Rinaldi, vedrà la luce grazie alla collaborazione di numerose istituzioni, prestatori pubblici e privati, la cui appassionata generosità ci ha permesso di ricostruire nel dettaglio la vicenda professionale e creativa di uno dei più importanti protagonisti della moda e del prêt-à-porter italiani".

La mostra si snoda in tutti gli spazi del museo su una superficie di oltre 1.000 metri quadrati e, parallelamente alla carriera da stilista, approfondisce anche altri aspetti dell'estro creativo di Albini, come la passione per il teatro, per il cinema e per il design di interni.

Nella sala delle collezioni storiche al piano terra saranno ripercorsi gli anni della formazione, dagli esordi come disegnatore per riviste di settore alle collezioni unitarie, passando per le collaborazioni con Baldini, Krizia, Billy Ballo, Cadette, Paola Signorini, Princess Luciana, Glans, Annaspina, Cole of California, Ideacomo, Montedoro, Diamant’s, Misterfox, Sportfox, Basile, Callaghan, Escargot (dal 1959 al 1972).

Al piano superiore, vengono presentate le creazioni a marchio WA presentate a Londra, Venezia e Roma tra il 1973 e il 1974, e capi della seconda linea Misterfox.

“La figura di Walter Albini è stata oggetto di una ricerca puntuale e di uno studio interdisciplinare che hanno potuto avvalersi di documenti archivistici inediti, utili a ricondurla nella cultura del suo tempo", ha sottolineato Daniela Degl'Innocenti, co-curatrice della mostra.

Walter Albini, 1972 Disegno per press release Matita, china, tempera su carta Collezione WA, P/E 1973 Museo del Tessuto, inv. n. 14.05.c104 Credits: Foto: Archivio Museo del Tessuto
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