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Cremona ospita una mostra dedicata a Gianfranco Ferré

Scritto da Isabella Naef

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Cultura

"Disegnare per me significa gettare sulla carta un'idea spontanea per poter poi analizzare, controllare, verificare, pulire, riducendo gli elementi di base a linee sintetiche e precise, innestate su diagonali parallele e racchiuse dentro figure geometriche. Da stilista e architetto concepisco la moda come design". Così diceva Gianfranco Ferré, stilista scomparso nel 2007, a cui la Fondazione che porta il suo nome e la città di Cremona hanno deciso di dedicare una mostra che si aprirà il 21 aprile.

La mostra dedicata a Gianfranco Ferré si svolgerà a Cremona dal 21 aprile al 18 giugno

Gianfranco Ferré "Moda, un Racconto nei disegni" è il titolo della mostra che presenterà oltre 100 schizzi autografi dello stilista, esposti in gruppi sulla base di affinità tematiche o cromatiche, per comunanza di tratti o accorgimenti grafici. L'esposizione si svolgerà a Cremona, nel Centro culturale Santa Maria della Pietà, in piazza Giovanni XXIII.

Insieme ai celebri schizzi, saranno esposti anche alcuni abiti dell’architetto della moda italiana, creazioni che costituiscono una vera e propria trasposizione fisica dei progetti, in cui le linee, gli intrecci e le macchie di colore, si traducono in volumi, materiali e lavorazioni.

La mostra sarà aperta fino al 18 giugno.

Gianfranco Ferré era nato Legnano il 15 agosto 1944. Dopo la maturità scientifica, si era iscritto alla facoltà di Architettura al Politecnico di Milano, dove si era laureato nel 1969, discutendo una tesi sulla "Metodologia dell’approccio alla composizione”. Il casuale debutto nel mondo della moda avvenne già in questo periodo: Ferré disegnava bijoux e accessori che regalava ad amiche e compagne di università. Le sue creazioni furono notate da Rosy Biffi, vero talent scout e titolare di una boutique d’avanguardia, che ne parlò a Ileana Pareto Spinola e Anne Sophie Benazzo che furono conquistate dalla genialità di questi oggetti realizzati ancora in modo artigianale. Capitati quasi per caso sotto gli occhi di alcune redattrici di moda (Anna Piaggi e Anna Riva, le prime) vennero fotografati dalle riviste di settore nel 1971.

Nel 1973 Ferré intraprese il primo dei suoi numerosi viaggi in India, dove trascorse lunghi periodi di lavoro sino al 1977: per conto di un’azienda genovese di abbigliamento, la “San Giorgio Impermeabili”, di proprietà della famiglia Borelli, disegnò e fece produrre in loco la collezione “Ketch”. Ferré fu letteralmente sedotto dall’India, dove consolidò la sua formazione e prese avvio il suo percorso creativo: l’India, una lezione fondamentale di vita, fatta di emozioni e sensazioni legate ai colori, ai profumi, alle forme, che Ferré trasferì nelle sue collezioni, attraverso il suo particolare modo di ricordare.

Nello stesso periodo, nelle sue soste in Italia, mantenne una serie di rapporti di collaborazione e di consulenza per gli accessori con nomi già noti come Walter Albini e Christiane Bailly e rapporti di consulenza stilistica con aziende di maglieria e costumi da bagno.

Dal 1974, le prime collezioni e le prime sfilate. Nel 1978 l'imprenditore bolognese Franco Mattioli divenne suo socio. Nel 1978 fu fondata la “Gianfranco Ferré”, con sede a Milano, in via San Damiano prima, e in via della Spiga, poi. Nell’ottobre dello stesso anno, la prima, sfilata di reday to wear femminile, che si svolse all’Hotel “Principe di Savoia” di Milano. Al lancio dell’abbigliamento maschile, nel 1982, e alla creazione di una gamma articolata di accessori e prodotti realizzati su licenza in collaborazione con numerose aziende, si aggiunse poi, nel 1986, l’esperienza dell’Alta moda, con sfilate a Roma, per sei stagioni.

Nel 1983 partecipò alla elaborazione del piano didattico della nascente “Domus Academy”, scuola post-universitaria di design, design management e fashion design dove, fino al 1989, diresse il corso “Design dell’abito”: analisi delle problematiche di progettazione dell’abito e delle connessioni con i mutamenti della moda e analisi dell’iter progettuale. Nel maggio del 1989 iniziò la straordinaria avventura nel nome di Christian Dior: Gianfranco Ferré fu nominato direttore artistico della maison. L’incarico presso Dior venne riconfermato nel 1993 sino al 1996.

Nell’autunno del 1998 la ricorrenza dei vent’anni di attività della griffe si riassunse in un insieme di eventi determinanti per il futuro della società, che culminarono con l’inaugurazione a Milano della nuova sede negli spazi completamente rinnovati dell’ex Palazzo Gondrand di via Pontaccio, su progetto dell’architetto Marco Zanuso, completato poi da Franco Raggi a livello di progetto esecutivo e di architettura degli interni.

Nel 2002 la società Gianframco Ferré fu acquisita dalla It Holding di Tonino Perna e Gianfranco Ferré ne divenne direttore artistico. Nel marzo 2007 Gianfranco Ferré fu nominato presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Il 17 giugno 2007, Ferré si spense in seguito a un’emorragia cerebrale.

Foto: Ferré press office, FashionUnited

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