In mostra a New York "Ballerina: Fashion’s modern muse"
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Aprirà i battenti l'11 febbraio e si concluderà il 18 aprile, presso il Museo del Fashion Institute of Technology di New York, la mostra Ballerina: Fashion’s modern muse.
La mostra percorre le tappe di una forma d'arte antica che riflette e assorbe costantemente le mode dominanti e lo fa attraverso le creazioni dei più grandi stilisti. Negli anni tra le due guerre del ventesimo secolo, infatti, il balletto ha preso il suo posto nel pantheon occidentale dell'alta cultura moderna e ha iniziato a influenzare molti settori della creatività, tra cui la moda. Allo stesso tempo, la ballerina, la più celebre praticante di questa forma d'arte, sboccia in una figura venerata di bellezza e glamour, e il suo costume caratteristico, il tutù, ispira per la prima volta molti dei principali stilisti della moda.
Organizzata da Patricia Mears, vice direttore del Mfit, Ballerina: Fashion's modern muse illustra l'ascesa e la successiva influenza del balletto classico e delle ballerine sull'alta moda dai primi anni Trenta alla fine degli anni Settanta.
Tra gli abiti da sera in mostra ci sono opere di stilisti come Gabrielle "Coco" Chanel, Christian Dior, Pierre Balmain e Charles James
Al suo apice, dai primi anni Trenta alla metà del secolo, l'alta moda guardava ai balletti classici come Giselle, il Lago dei cigni e la Bella Addormentata per ispirazione estetica. Anche i balletti moderni eseguiti in body e collant influenzano le mode dell'activewear americano della metà del secolo scorso.
La maggior parte dei 90 tra abiti e oggetti in mostra sono capi di alta moda, che vanno dalla couture parigina all'abbigliamento su misura britannico fino al prêt-à-porter americano.
I capi e le calzature sono stati selezionati dalla collezione permanente del Mfit e da istituzioni britanniche come il Victoria and Albert Museum, il Museum of London e il Fashion Museum Bath. Molti di questi oggetti saranno esposti per la prima volta negli Stati Uniti. Altri capi sono stati prestati dal New York City Ballet, il Dance Theatre di Harlem e il patrimonio privato del fashion editor e collezionista Hamish Bowles.
La mostra aprirà i battenti l'11 febbraio al Museo del Fashion Institute of Technology di New York
Tra gli affascinanti abiti da sera in mostra ci sono opere di stilisti come Gabrielle "Coco" Chanel, Christian Dior, Pierre Balmain e Charles James. Le loro creazioni sono intervallate da una selezione di tutù indossati da ballerine come Anna Pavlova e Margot Fonteyn e da costumi innovativi disegnati da Christian Bérard per i Ballets Russes de Monte Carlo, Barbara Karinska per il New York City Ballet e Geoffrey Holder per il Dance Theatre di Harlem.
In primo piano anche il prêt-à-porter americano. I capi in maglia, l'activewear e gli abiti di creatori come Claire McCardell, Vera Maxwell, Stephen Burrows e Bonnie August of Danskin.
In mostra anche un raro costume disegnato da Christian Bérard per la produzione del 1932 di Cotillon, con la sua gonna di tulle a stelle e strisce, che potrebbe aver ispirato l'abbondanza di abiti in stile romantico disegnati da Coco Chanel negli anni Trenta. La couturiere era una mecenate dei Ballets Russes e amica di Bérard, e il suo abito da sera in tulle ricamato con stelle di paillettes presente nella mostra fa chiaramente eco al costume della ballerina.
La mostra si svolge presso il Museo del Fashion Institute of Technology di New York.
Foto: Christian Louboutin, black patent leather “Fetish Ballerine” shoes, 2014. The Museum at Fit Gift of Christian Louboutin. The Museum at Fit, press images.