In mostra a Nyc i ruggenti anni Venti e gli anni '70

La School of graduate studies del Fashion institute of technology e il Museum at Fit presentano "The roaring twenties and the swinging sixties", una mostra virtuale che mette a confronto le mode degli anni venti e degli anni sessanta, entrambi periodi di crisi e cambiamenti significativi. Organizzata dagli studenti del programma del Master of arts, fashion and textile studies: history, theory, and museum practice del Fit, la mostra presenta ventisei oggetti della collezione permanente del museo americano e illustrazioni di moda dalla Gladys Marcus library special collections and college archives del Fit.

A completamento della mostra anche fotografie d'archivio che dimostrano ulteriormente i parallelismi tra la moda dei due decenni.

Gli anni Venti e gli anni Sessanta hanno dato vita a una nuova idea di "donna moderna" che ha influenzato la moda in modi molto simili. Queste somiglianze sono esplorate attraverso sei sezioni tematiche: Nostalgia degli anni Venti, Sogni e scontento, Ossessione per la gioventù, Mania della musica, Appropriazione culturale e Mode e modernità. Lo spirito condiviso dei tempi, sia nell'arte, nella musica, nella tecnologia, nei movimenti sociali e nei rivolgimenti, o nell'ispirazione culturale, è evidenziato da oggetti accoppiati con incredibili somiglianze visive.

"I temi degli anni Venti e degli swinging sixties sono particolarmente toccanti alla luce del tumultuoso inizio degli anni 2020. Oltre alla pandemia globale, i movimenti per la giustizia sociale e l'uguaglianza razziale e di genere, simili a quelli degli anni 1920 e 1960, caratterizzano il 2020. I visitatori sono invitati a contemplare quali effetti lo spirito progressista degli anni 2020 avrà sulla moda, e come i disegni risultanti potrebbero essere paragonati a quelli degli anni 1920 e 1960", si legge in una nota del Fit.

I visitatori che accedono a The roaring twenties e the swinging sixties approdano a una landing page con un'animazione originale che cattura lo spirito della moda e della danza di ogni epoca, dando il tono all'esperienza. Il sito web della mostra è composto da quattro sezioni principali: exhibition, timeline, extras, e about dove il contenuto e la programmazione educativa sono accessibili.

Una serie di eventi di programmazione pubblica preregistrati accompagnano la mostra. L'evento fashion culture, "From Louis Armstrong to Dizzy Gillespie: jazz and black glamour" è una conversazione sull'influenza del jazz sull'abbigliamento maschile degli anni '20 con lo storico del jazz e della moda Alphonso McClendon e il performer vintage Dandy Wellington, moderato dall'assistente curatore del museo del Fit, Elizabeth Way. Il programma è disponibile su YouTube.

Nel loro secondo anno di studio, gli studenti del Master of arts in fashion and textile studies: history, theory, Museum Practice master of arts della Fit School of graduate studies lavorano in collaborazione con il museo del Fashion institute of technology per creare e installare una mostra.

La School of graduate studies del Fashion institute of technology offre una formazione professionale avanzata in sette aree distinte, promuovendo l'eccellenza nello studio post-laurea di moda, affari, arte e design.

Foto: vestito in lino Mila Schön, circa 1968, Italy, Gift of Mrs. Donald Elliman; dall'ufficio stampa Fit