Nelle librerie "Una passione smodata" di Giorgina Siviero
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Nel libro "Una passione smodata" (Società editrice Allemandi, 416 pagine, 126 illustrazioni, 28 euro) Siviero racconta la sua vita dedicata alla moda. Dal 1973, data di apertura del negozio San Carlo, sono trascorsi cinquant’anni vissuti con vitalità, coraggio, spregiudicatezza, intelligenza e cultura. Giorgina Siviero mette in fila aneddoti, incontri, emozioni, viaggi e scoperte in giro per il mondo nella perenne ricerca della bellezza nascosta nei luoghi più remoti e imprevedibili.
Un percorso ricco fatto anche di trasformazioni: quando Siviero capisce che il mondo della moda sta cambiando in rappresentazioni non più compatibili con il suo gusto, decide di dissociarsi totalmente dai grandi nomi.
È da questo momento che si dedica unicamente alla ricerca di nuovi stili, talenti e tendenze, prodotti inediti da ogni angolo del mondo. Scelte fuori dai soliti percorsi, tralasciando i marchi già conosciuti in favore di proposte che sappiano, non solo, catturare lo spirito del momento, ma durino nel tempo e non siano soggette ad alterazioni esagerate di proporzioni e di linguaggi che l'imprenditrice non accetta.
Il nuovo San Carlo, inaugurato il 12 settembre 2019, è situato nel cortile dello storico palazzo Villa a Torino, un ponte “il passage” che collega piazza San Carlo e via Lagrange. Al piano terra si trovano profumi, essenze, gioielli e accessori, al primo piano , calzature, borse, oggetti regalo. Abbigliamento, arte, accessori, libri, mobili antichi, tappeti e oggetti di modernariato, nello spazio adiacente di Palazzo Villa.
Il San Carlo non è solo uno store, ma un luogo dove le persone possono partecipare alla presentazione di un libro, una conferenza su cinema, arte, musica, medicina, cucina, ascoltare un concerto, oppure incontrarsi e chiacchierare.
“L’eleganza è il contributo che ognuno di noi dà alla costruzione del paradiso terrestre”, dice Siviero che segue tuttora personalmente le clienti. "Vedo una donna, cerco di tirare fuori il meglio, sfumando tutto quello che, invece, va un pochino occultato. Se non vogliono affidarsi le lascio alle mie collaboratrici che le assecondano nei loro sbagli", ha raccontato Siviero durante la presentazione del libro, a Torino. "L'abito è una dichiarazione di intenti, trasmette delle notizie abbastanza precise ma, attenzione: è la donna che fa l'abito non il contrario".