Una mostra a Trieste svela il backstage delle celebrità, dalla fitting room al red carpet
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Trieste ospita la mostra "Exposure. Quando il mondo ti guarda, da Harry Styles a Lady Gaga", a cura di Tom Eerebout. L'esposizione, presso Its Arcademy – Museum of art in fashion, Trieste", sarà in scena dal 26 marzo 2026 al 3 gennaio 2027. In Exposure, la stylist belga Tom Eerebout, che collabora con artisti del calibro di Lady Gaga, Kylie Minogue, Rita Ora e Austin Butler, racconta il proprio mondo attraverso una selezione di creazioni indossate da alcuni dei personaggi più celebri della cultura pop.
La mostra è in scena dal 26 marzo 2026 al 3 gennaio 2027
E' così che Its Arcademy svela il backstage delle celebrità, dalla fitting room al red carpet.
Prima che un’immagine venga consegnata allo sguardo del mondo, infatti, esiste un tempo sospeso e invisibile, un luogo lontano dai flash e dal clamore mediatico, dove la celebrità smette di essere icona e torna corpo. "È lo spazio della fitting room, dove ogni apparizione pubblica prende forma attraverso prove, tentativi, ripensamenti e dialoghi silenziosi", si legge in una nota.
"È qui che nasce ciò che poi diventerà virale, memorabile, iconico. Ogni look che attraversa un red carpet è il risultato di un processo stratificato, fatto di visione creativa, rischio, negoziazione e interpretazione. In questo dietro le quinte si muove una figura tanto discreta quanto centrale: lo stylist. Non semplice selezionatore di abiti, ma interprete di identità, mediatore culturale, regista invisibile di un racconto visivo che parla di potere, desiderio e rappresentazione. Il suo lavoro trasforma il fitting in linguaggio e l’abito in messaggio, dando forma a una narrazione che va ben oltre la moda", sottolineano gli organizzatori della mostra.
La mostra accompagna il pubblico all’interno del processo creativo che precede il red carpet, rivelando il ruolo centrale dello stylist come interprete dell’identità contemporanea. Una figura discreta ma determinante, capace di trasformare un abito da fitting in una dichiarazione di stile, di cultura e di visione.
Lo styling viene raccontato come linguaggio e pratica narrativa: un dialogo continuo tra chi si espone e chi guarda, tra corpo, abito e immagine.
Ad accompagnare l’esposizione, un catalogo a cura di Tom Eerebout ed Emanuele Coccia, che raccoglie dialoghi tra filosofia, moda e curatela, con il contributo dello storico della moda Olivier Saillard, offrendo una riflessione trasversale sul potere dell’immagine e sull’arte di essere visti.