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Una mostra sulle scarpe al Musée des Arts Décoratifs di Parigi

Scritto da Isabella Naef

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Cultura

Resterà aperta fino al 23 febbraio la mostra parigina dedicata alla storia della calzatura. L'esposizione "Marche et démarche. Une histoire de la chaussure", che ha aperto i battenti il 7 novembre, al Musée des Arts Décoratifs, in rue de Rivoli, nella capitale francese, esamina lo status di questo accessorio essenziale della vita quotidiana, a partire dai diversi modi di camminare, dal Medioevo alla nostra epoca, sia in Occidente, sia nelle culture extraeuropee. In mostra circa 500 pezzi tra scarpe, dipinti, fotografie, fotografie, oggetti d'arte, film e pubblicità, provenienti da collezioni pubbliche e private francesi e straniere.

La mostra offre così una lettura insolita di un capo di abbigliamento così carico di significati e così indispensabile nella quotidianità di chiunque.

"Marche et démarche. Une histoire de la chaussure" ospita circa 500 pezzi

In mostra anche una scarpa indossata da Maria Antonietta nel 1792. Questo oggetto stupisce per le sue dimensioni poiché è lungo 21 centimetri per non più di 5 cm di larghezza. Come può una donna di 37 anni infilare il piede in una scarpa così piccola?

Una ricerca nei testi dell'epoca, dalle cronache, alle memorie, ai romanzi, si legge nella presentazione della mostra, ha rivelato che le signore dell'aristocrazia nel XVIII secolo, poi dell'alta borghesia nel XIX secolo, camminavano poco, che la loro mobilità era controllata e che l'universo urbano era loro ostile.

In mostra anche pezzi di Christian Louboutin, di Hermès, di Raf Simons per Christian Dior, di Paco Rabanne

Ma quali sono le particolarità delle scarpe di tutti i giorni che rendono la camminata agevole? Quali sono i dettagli tecnici che, nel corso dei secoli, hanno reso le scarpe più confortevoli? La mostra si apre con un'analisi di come le persone camminano nella loro vita quotidiana, dall'infanzia all'età adulta, in Europa, Africa, Asia e America.

Dal XV al XIX secolo, come è possibile notare visitando l'esposizione, alcuni fattori ambientali, come terreni irregolari e fangosi, hanno costretto le persone a camminare, richiedendo l'uso di scarpe adatte.

Non mancano studi e reperti delle scarpe adatte alla marcia dei militari, ma anche quelle dei clown e le scarpe di Charlie Chaplin. Arrivando ai giorni nostri la mostra prende in considerazione anche modelli di Christian Louboutin, di Hermès, di Raf Simons per Christian Dior, di Paco Rabanne.

I pezzi esposti sono racchiusi nel catalogo Marche et démarche Une histoire de la chaussure, 248 pagine, Edizioni Mad, 49 euro. Il catalogo è stato pubblicato sotto la direzione di Denis Bruna e contiene testi di Sandy Anthelme, Denis Bruna, Yanis Cambon, Daria Cevoli, Jean-Pierre Desemerie, Saga Esedin Rojo, Nicolas Garnier, Hélène Joubert, Mélodie Le Lay, Sophie Lemahieu, Julien Loussourarian, Alison Matthews Davis, Paz NuñezRegueiro, Hélène Renaudin, Bastien Salva.

Foto: Il catalogo Marche et démarche Une histoire de la chaussure, Mad website

Christian Dior
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