Anche le fiere italiane della moda motori di sviluppo e innovazione: una mosta al Mimit
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Il potenziale innovativo delle imprese italiane, l'importanza del sistema fieristico tricolore, la varietà del sistema produttivo nazionale. Questi i temi al centro della mostra "Esporre innovazione: le fiere hub del made in Italy" inaugurata a Palazzo Piacentini, nell’ambito della decima Giornata mondiale delle fiere, dall’Associazione esposizioni e fiere italiane (Aefi), insieme a 16 tra i principali poli nazionali.
Tra le esposizioni protagoniste anche Expo Riva Schuh, White, Cosmoprof
Tra le esposizioni protagoniste anche Expo Riva Schuh, White, Cosmoprof, Marca by BolognaFiere, Eima, Welfair, La fiera del fare Sanità, Mida,Mostra internazionale dell’artigianato, Sigep, Vicenzaoro / T.Gold, Beauty to Business, Cremona Musica, Nse New Space Economy, Hey Sun, Futura, Bologna Children’s Book Fair, Didacta, Salone del libro.
La mostra, con ingresso libero (previa identificazione) “Esporre innovazione: le fiere hub del made in Italy”, è a Palazzo Piacentini, sede deil Mimit, a Roma e sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20 e il sabato dalle 10 alle 18.
"Grazie alla forza del nostro sistema fieristico, le imprese si presentano sui mercati internazionali e ai consumatori di tutto il mondo. É prioritario rafforzare questo settore, soprattutto in un contesto globale incerto, nel quale è necessario orientare il sistema produttivo verso nuove prospettive di crescita e sviluppo. Il governo si sta orientando in questa direzione, potenziando le manifestazioni nazionali e accompagnando le imprese verso gli eventi internazionali", ha sottolineato il ministro Adolfo Urso.
In programma fino al 30 luglio, l'installazione rappresenta un viaggio attraverso i player di settore suddivisi in tre sessioni che si susseguiranno nelle settimane al Mimit, raccontando le fiere italiane come motori di sviluppo e innovazione, luoghi in cui si incontrano creatività, tecnologia, cultura d’impresa e visione internazionale, ma anche hub di incontro in grado di favorire il progresso scientifico e il suo trasferimento ai processi industriali.
Attraverso contributi video, installazioni e prodotti innovativi, presentati per la prima volta in 22 tra le principali manifestazioni fieristiche 2024-2025, si potranno conoscere diversi settori industriali pilastro della economia italiana: dalla cosmetica alla salute, dal turismo all’editoria, dalla moda all’agroindustria, fino all’artigianato e all’ambiente.
Secondo il primo Libro bianco sul sistema fieristico italiano, realizzato da Aefi in collaborazione con Prometeia, che ha curato le sezioni di inquadramento competitivo e scenario, le fiere, le filiere e le imprese italiane sono sempre state legate visto che il 30% della produzione e il 63% dell’export nazionale è generato dalle imprese attive in 5 filiere, ossia agroalimentare, tecnologia, moda-bellezza, edilizia-arredo e tempo libero.
Il report mette in luce che l’industria fieristica nazionale è la quarta a livello globale (dietro a Cina, Stati Uniti e Germania) e, includendo il settore congressuale, realizza un fatturato annuo di 4 miliardi di euro, con 17mila addetti.