Assocalzaturifici teme altra battuta d'arresto per il settore
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E' tutto pronto per theMicam, la fiera delle calzature in agenda dal 15 al 18 febbraio, a Fiera Milano-Rho. Per quella data sarà operativo anche il nuovo direttore generale Tommaso Cancellara (vedi FashionUnited di ieri, 10 dicembre).
Ieri, a Milano, il presidente di Assocalzaturifici, durante una colazione riservata alla stampa, ha raccontato le novità della kermesse e ha dato un quadro economico, non molto roseo, del settore.
Numeri alla mano, dopo la crisi della fine del 2008, che aveva portato la produzione sotto la soglia critica delle 200 milioni di paia prodotte in Italia (198 milioni nel 2009), il settore aveva iniziato un lento ma progressivo recupero, che aveva avuto una battuta di arresto nel 2012 ritornando in basso alla soglia critica (198,5 milioni paia) e facendo segnare un secondo scalino negativo (il double-dip settoriale).
"Il 2013", ha spiegato il management dell'associazione, "grazie soprattutto alla crescita delle esportazioni extra-Ue, aveva di nuovo riportato oltre quota 200 milioni, ma oggi i dati mostrano che vi sono seri rischi che il recupero si arresti nuovamente per un terzo sforamento verso il basso nel 2014".
Made in: "siamo molto delusi dal ministro Guidi", ha detto Sagripanti
Come indicano i numeri dell'Ufficio studi di Assocalzaturifici, i dati riferiti al terzo trimestre 2014 confermano le dinamiche non pienamente positive emerse nel primo semestre. "La domanda è debole su alcuni mercati esteri e in contrazione in Italia. Per molte aziende questo significa avere portfolio ordini molto volatili e discontinui, con rischi elevati sul fronte del credito. Da qui nasce il timore del triple-dip, un’ulteriore battuta d’arresto sul recupero intrapreso verso i livelli del 2008 pre-crisi”, ha spiegato Sagripanti.
Come ormai accade da mesi e per tutti i settore della moda e dell'abbigliamento i segnali più positivi, anche se su questo fronte ci sono preoccupazioni, arrivano dall'estero, mentre il mercato interno è negativo. Nei primi otto mesi dell’anno, gli ultimi dati disponibili di Istat, elaborati dall’ufficio studi di Assocalzaturifici, vedono le esportazioni in sostanziale stagnazione (-0,1 percento in quantità), ma con un aumento in termini di valore (+3,9 percento) grazie all’incremento dei prezzi medi di vendita (+4 percento). E' stata raggiunta la quota di 154,4 milioni di paia di vendite estere, ovvero circa 110mila paia in meno rispetto a gennaio-agosto 2013 e al di sotto di 9 milioni di paia rispetto ai livelli del 2008.
“Questi dati ci preoccupano anche se ci mantengono ancora uno dei settori che contribuisce maggiormente al saldo commerciale attivo italiano: nei primi 8 mesi il saldo settoriale è risultato in attivo per 2.941 milioni di euro, con un aumento dell’1,8 percento sul corrispondente periodo 2013", ha detto Sagripanti.
In Europa per esempio, considerando la Ue a 28 Paesi (+0,8 percento in quantità e +5,5 percento in valore nell’insieme) tengono Francia e Germania, i principali mercati (entrambe +2,5 percento circa in volume). Trend negativi, invece, nell’Europa Orientale e in particolare nei Paesi della Comunità Stati Indipendenti, con cali a doppia cifra: -17,5 percento complessivo in volume e -21,4 percento in valore, dove Russia (-22,2 percento in valore), Ucraina (-29,4 percento) e Kazakistan (-14 percento) rappresentano l’apice di questa crisi.
Quanto alla battaglia di Assocalzaturifici sul Made in, il cui ultimo appuntamento si è tenuto il 4 dicembre al Consiglio Competitività, "si è conclusa in un nulla di fatto e nell’ennesimo rinvio. Ci attendevamo molto dal semestre di presidenza europea dell’Italia e siamo molto delusi dal ministro Guidi, Presidente di turno dell’ultimo Consiglio Competitività, che ha rinviato ogni sviluppo agli esiti di uno studio tecnico sui costi e benefici della norma, che giungeranno a questo punto oltre la scadenza della presidenza di turno italiana", ha detto il presidente di Assocalzaturifici.
Infine, per quanto riguarda la kermesse che andrà in scena dal 15 al 18 febbraio, Assocalzaturifici ha raccontato che dal prossimo anno ci sarà spazio anche per le sfilate. Alla fiera parteciperanno oltre 1.500 espositori da tutto il mondo.
Shoes on the catwalk è la novità della prossima edizione: le sfilate si terranno presso theMicamsquare nei primi tre giorni della manifestazione, organizzate in collaborazione con lo studio Rosemary Ferrari e con Wgsn. In passerella sfileranno calzature da donna, uomo e bambino delle aziende espositrici selezionate da Wgsn e suddivise nei sei temi che rappresentano i lifestyle protagonisti dei padiglioni: active, contemporary, cosmopolitan, luxury, street, urban.