Calo di affluenza a Shoes from Italy Almaty
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Calo nell’affluenza, anche alla luce di una difficile situazione economica condizionata dalla repentina svalutazione della moneta locale (50 percento) a cavallo di agosto e settembre scorsi, per Shoes from Italy Almaty, che si è svolta dal 21 al 23 ottobre.
La kermesse è organizzata da Assocalzaturifici e Agenzia Ice e chiude il calendario di eventi dedicati alla calzatura made in Italy nei mercati della Csi.
La rassegna si è tenuta presso il centro di Dom Priemov ad Almaty, in Kazakistan.
Sono stati 44 gli espositori che hanno presentato le loro collezioni a 190 buyer provenienti da Almaty e dalle altre principali province del Kazakistan, oltre che da Uzbekistan, Kirghizistan e Tagikistan.
“La rassegna di Almaty rappresenta un evento di importanza cruciale per il made in Italy per i mercati centroasiatici", ha spiegato Marino Fabiani, vice-coordinatore del laboratorio Russia e Paesi Csi di Assocalzaturifici.
"Garantire la presenza dell’Associazione e delle sue aziende in quest’area deve essere una delle nostre prerogative e, nonostante l’attuale momento di difficoltà, dobbiamo guardare al futuro con grande produttività", ha aggiunto Fabiani.
Dopo una serie di performance positive, infatti, il mercato kazako ha segnato nel 2014 una battuta d’arresto per le esportazioni di calzature made in Italy. Il trend è confermato anche dal primo semestre 2015, che ha fatto segnare un calo del 22,6 percento in quantità e del 27,3 percento in valore.
I prossimi appuntamenti di Assocalzaturifici nel mondo per la promozione del made in Italy sono in agenda il 28-29 gennaio con la Collettiva Italiana a Pechino, il 2-4 febbraio 2016 con Shoes From Italy a Tokyo e 13-15 marzo con Moda Made In Italy Moc, Monaco, Germania.