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Fendi è l'ospite speciale di Pitti Uomo

Scritto da Isabella Naef

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Fiere
Fendi Factory for leathergoods, Tuscany, Andrea Ferrari, courtesy of Pitti Immagine
Svelato ieri il nome dell'ospite speciale di Pitti per la prossima edizione in agenda a Firenze, dal 13 al 16 giugno. Sarà Fendi a presentare la collezione uomo primavera/estate 2024 a Firenze, in occasione di della 104esima edizione del salone toscano, con una sfilata speciale in programma nel tardo pomeriggio del 15 giugno presso Fendi Factory, polo d’eccellenza della maison nel cuore della campagna toscana a Capannuccia (Bagno a Ripoli).

"Siamo orgogliosi di aprire la Fendi Factory ai nostri clienti e alla stampa, facendola vivere al di fuori del quotidiano con la prossima sfilata uomo a giugno durante Pitti Uomo. È un luogo speciale per i nostri artigiani e per la comunità locale, perché rappresenta il patrimonio e la creatività di Fendi, coltivando le preziose capacità degli artigiani e preservando il made in Italy", ha spiegato, in una nota, Serge Brunschwig, chairman e ceo della maison.

Fendi sfilerà il 15 giugno a Capannuccia (Bagno a Ripoli)

La presenza della griffe, che fa capo al colosso del lusso Lvmh, nel calendario del prossimo Pitti Uomo è concordata insieme a Pitti Immagine e alla Camera nazionale della moda italiana. Fendi ritornerà a sfilare a Milano a partire dalla collezione uomo di gennaio 2024 per l’autunno inverno 2024-2025.

"Sono entusiasta che la prossima sfilata uomo si tenga in una location per me così speciale, il cuore pulsante di Fendi, un luogo simbolo della creazione dove sviluppo, innovazione, formazione artigianale e produzione sono uniti sotto lo stesso tetto. Sarà un'occasione unica per vedere i nostri prodotti prendere vita proprio nel luogo in cui i nostri artigiani li realizzano, ponendoli per quel giorno al centro della scena"; ha aggiunto Silvia Venturini Fendi, artistic director of accessories and menswear, di Fendi.

"Questa presentazione è un’ulteriore conferma dello standing internazionale del salone e del livello qualitativo dei suoi eventi speciali. Sottolineo poi l’importanza della rinnovata unione di intenti con Camera nazionale della moda, con la quale condividiamo l’obiettivo di promuovere e valorizzare la migliore moda italiana in contesti di rilevanza mondiale: ciascuna organizzazione con le sue specificità e i suoi riferimenti, entrambe consapevoli che la sequenza complementare di appuntamenti Firenze–Milano sia un fattore imprescindibile per l’intero sistema della moda maschile nazionale", ha detto Antonio De Matteis, presidente di Pitti Immagine.

La maison Fendi è stata fondata a Roma nel 1925

La maison Fendi è stata fondata a Roma nel 1925 da Adele ed Edoardo Fendi. Nel 1926 l’apertura del primo punto vendita, a Roma. Poi, tra la fine degli anni Quaranta e gli anni Cinquanta, Paola, Anna, Franca, Carla e Alda, le cinque figlie di Edoardo e Adele, cominciano a lavorare per l’azienda di famiglia, portando nuova energia e nuove idee.

Nel 1965 iniziano a collaborare con un giovane designer tedesco, il defunto Karl Lagerfeld. Grazie al suo intervento, avviene una rivoluzione: la pelliccia è reinterpretata, rimodellata e ridisegnata. È allora che Karl Lagerfeld disegna il logo doppia F, che sta per “Fun furs”. Nel 1992, Silvia Venturini Fendi, terza generazione della famiglia, entra a far parte dell’azienda e affianca Karl Lagerfeld nella direzione artistica. Nel 1994 diventa responsabile delle linee di accessori e poi delle collezioni uomo. Dal 2001 Fendi fa parte della divisione fashion & leather goods del gruppo francese Lvmh.

Nel settembre 2020 Kim Jones è nominato direttore artistico per le collezioni donna e couture.

Lvmh Moët Hennessy Louis Vuitton, ha chiuso il 2022 con un fatturato pari a 79,2 miliardi di euro e un utile da operazioni ricorrenti di 21,1 miliardi di euro, entrambi in crescita del 23 per cento.

Tutti i gruppi di attività hanno registrato una significativa crescita organica dei ricavi nel corso dell'anno. In particolare, Moda e Pelletteria ha raggiunto livelli record, con una crescita organica dei ricavi del 20 per cento. L'utile da operazioni ricorrenti si è attestato a 21,1 miliardi di euro per il 2022, con un incremento del 23 per cento. Il margine operativo è rimasto allo stesso livello del 2021. La quota di utile netto del gruppo è stata di 14,1 miliardi di euro, con un aumento del 17 per cento rispetto al 2021.

L'Europa, gli Stati Uniti e il Giappone hanno registrato un forte aumento, beneficiando della forte domanda dei clienti locali e della ripresa dei viaggi internazionali. L'Asia è rimasta stabile nel corso dell'anno a causa degli sviluppi della situazione sanitaria in Cina.

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