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GenovaJeans si candida come hub internazionale del denim

Scritto da Isabella Naef

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Fiere
Courtesy of Candiani

GenovaJeans scalda i motori per mettere in pista la seconda edizione e per fare del capoluogo ligure, proprio dove nel 1400 nacque quel fustagno tinto con l’indaco che ha saputo rivoluzionare il mondo della moda, l’hub internazionale dedicato al jeans. “La prima edizione è andata bene, sono stati numerosi i visitatori, i turisti e gli addetti ai lavori che hanno partecipato a questi 5 giorni, dal 2 al 6 settembre, focalizzati sul jeans e sulle buone pratiche sostenibili legate alla sua produzione e al suo utilizzo”, ha spiegato a FashionUnited, Manuela Arata, presidente di GenovaJeans.

“Condividiamo l’organizzazione con Eco-Age, che partecipa portando la sua solida esperienza come organizzatrice del famoso premio Green Carpet fashion award e dei suoi programmi di successo sulla sostenibilità”, ha aggiunto Arata.

A settembre 2022 si svolgerà la seconda edizione di GenovaJeans

Numeri alla mano, alla kermesse che si è svolta per le strade di Genova il mese scorso, hanno preso parte 45mila persone.

Manuela Arata, courtesy of GenovaJeans

L’edizione di settembre 2022 avrà a breve una data: “desideriamo inserirci in un palinsesto di eventi e fiere della moda, senza entrare a gamba tesa nel sistema”, ha aggiunto Arata. La kermesse dedicherà sempre più attenzione alla parte “festivaliera-divulgativa” e all’area business to business. Insomma, l’obiettivo è di sensibilizzare il pubblico, consumatori in primis, sull’importanza della produzione sostenibile, sia ambientale, sia sociale, e di creare un evento dedicato al jeans, proprio nel luogo dove il jeans è nato. Il tutto con un respiro internazionale, favorito anche dal supporto di Ice Agenzia. La kermesse ospiterà anche un museo diffuso del jeans che parte dal prestigioso patrimonio storico genovese, con i teli della Passione del 1538 custoditi al Museo Diocesano.

Candiani, azienda storica italiana specializzata nella produzione del tessuto sostenibile tra cui Coreva, l’unico jeans stretch 100 per cento biodegradabile e compostabile del mondo, e Diesel, sono i due partner fondatori della manifestazione.

Durante la manifestazione del mese scorso, Diesel ha messo in mostra, per la prima volta, pezzi provenienti dai suoi archivi privati negli atrii dei Palazzi Unesco, nella Loggia di Banchi e nelle vetrine lungo “la Via del Jeans, la futura “Carnaby street” genovese, che raccoglie la via di Pré, via del Campo e via San Luca.

Candiani, invece, negli spazi dell’ex Mercato Statuto, ha curato un’esperienza immersiva per sottolineare il danno causato dalla produzione non-sostenibile e presentare soluzioni innovative per il futuro dell’industria.

Courtesy of Diesel

“La possibilità di realizzare nei nostri carruggi la via del Jeans si inserisce in un vasto progetto di riqualificazione della città vecchia più grande d’Europa che l’amministrazione comunale sta portando avanti: realizzare le vie dello stile jeans; nel cuore del centro storico sarà una vera e propria rivoluzione, uno dei fiori all’occhiello che Genova potrà vantare a livello internazionale”, ha sottolineato qualche settimana fa commenta il sindaco di Genova Marco Bucci.

“GenovaJeans è un progetto innovativo e importante che fa leva su un prodotto apprezzato, riconosciuto e diffuso in tutto il mondo, che ormai appartiene all’eccellenza della moda made in Italy. Pochi nel mondo ne conoscono le radici italiane, in particolare a Genova”, sottolineava in chiusura della kermesse, Carlo Ferro, presidente di Ice Agenzia. “L’attuale momentum pone sfide nuove e richiede azioni nuove, rapide e flessibili per accompagnare le imprese alla ripartenza, in atto, dei mercati mondiali. Per questo Ice Agenzia vuole collaborare con gli organizzatori per favorire la proiezione internazionale di questa iniziativa e delle aziende partecipanti”.

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