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In scena a Genova, dal 27 al 31 maggio, GenovaJeans

Scritto da Isabella Naef

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Andrà in scena dal 27 al 31 maggio, Genova jeans, kermesse promossa dal Comune di Genova, che darà vita anche alla Via del Jeans, un percorso commerciale, culturale e turistico che si snoderà tra via Pré, via del Campo e via San Luca, con l'obiettivo di valorizzare queste strade dove, fin dall'antichità, il tessuto veniva prodotto e utilizzato.

"GenovaJeans sarà una grande manifestazione giovane, divertente e accattivante, volta a esaltare il ruolo di Genova e dell’Italia nella nascita e nello sviluppo del capo di abbigliamento più diffuso al mondo, icona della cultura Pop", spiegano gli organizzatori in una nota.

Gli organizzatori che si pongono anche l'obiettivo di costruire nel tempo il “Museo del Jeans”

"Riscriviamo la vera storia del jeans a partire dalle sue antichissime origini. Progettiamo il suo futuro in un’ottica di sostenibilità: Genova vuole offrire agli operatori del settore una piattaforma in cui presentare e progettare le best practice di rispetto dell’ambiente, orientando i consumatori verso scelte responsabili. Creiamo un appuntamento italiano top che si inserisce nel calendario internazionale", si legge nel sito dedicato alla manifestazione che metterà l'accento anche sulla sostenibilità.

"La sovrapproduzione (25 miliardi all'anno i capi nuovi distrutti) avvelena il pianeta. Servono soluzioni che minimizzino l’impatto ambientale puntando alla vera circolarità", sottolineano gli organizzatori che si pongono anche l'obiettivo di costruire nel tempo il “museo del Jeans”, un percorso polivalente con aree espositive e archivio (a partire dai tesori artistici già presenti in città), laboratori e spazi ricreativi.

Nel comitato promotore della manifestazione figurano, tra gli altri, Manuela Arata, advisor del sindaco per l'innovazione e tecnologia e direttore artistico GenovaJeans; Marzia Cataldi Gallo, storica del tessuto e del costume, Emilio Jacopino, imprenditore,

"Si tratta di un grande progetto, ideato e diretto da Manuela Arata, che nel prossimo mese di maggio vedrà la prima edizione dell’omonima manifestazione annuale, dalla quale nascerà la Via del Jeans: un percorso turistico, commerciale e culturale che si snoderà tra via Pré, via del Campo e via San Luca, con l’obiettivo di valorizzare queste strade dove, fin dall’antichità, il jeans veniva prodotto e utilizzato", hanno annunciato gli organizzatori durante la presentazione, qualche mese fa, sottolineando che dopo la grande diffusione sul mercato americano lanciata da Levi Strauss, occorre ricordare che il jeans deve la sua consacrazione sull’altare del fashion alla produzione italiana degli anni ’60 del secolo scorso, che lo ha definitivamente connotato come capo imprescindibile in qualunque guardaroba.

La storia del jeans inizia a Genova nel XII secolo, quando i primi tessuti vengono tinti con l’indaco. Dal ‘400 Genova produce stoffe belle e resistenti che conquistano il mercato europeo. Il fustagno genovese, apprezzato in Inghilterra per il buon rapporto qualità/prezzo, prende il nome di “Jean” o “Jeans” dal “Gênes” scritto sugli imballaggi. Già allora questo tessuto veniva utilizzato a Genova per gli indumenti da lavoro dei camalli del porto.

Inoltre, quattordici grandi teli in tela di lino e cotone tinti con indaco vengono dipinti a biacca (una tempera di colore bianco) nel 1540 da Teramo Piaggio e collaboratori per coinvolgere i fedeli nei misteri della Passione di Cristo. Questi dipinti ripercorrono tutte le tappe del dramma religioso ispirandosi alle incisioni di Dürer e Raffaello. Esposti al Museo Diocesano, si possono considerare a pieno titolo antenati del jeans.

Scritto da Isabella Naef

Foto: Pexels

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