Le scarpe italiane alla fiera di Istanbul Aymod
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Assocalzaturifici organizza una collettiva di aziende italiane in occasione della fiera internazionale Aymod in programma dal 31 marzo al 3 aprile a Istanbul.
Sono quattordici le imprese partecipanti, brand tra i più rappresentativi della calzatura italiana.
“La Turchia è sì un grande produttore, ma costituisce anche un mercato dalle grandi potenzialità", ha sottolineato Siro Badon, presidente Assocalzaturifici.
A livello mondiale, è il sesto produttore di calzature in quantità, con 535 milioni di paia nel 2019, e il sesto per export con 275 milioni di paia, ma la produzione locale si colloca su una fascia di mercato decisamente diversa da quella degli operatori italiani.
Secondo le elaborazioni del Centro studi Confindustria moda su dati Istat, l'Italia ha esportato, nei primi 11 mesi del 2020, 760.242 paia di scarpe (-9,1 per cento, una flessione meno grave di molti altri mercati, in un anno così difficile) pari a un valore di 42,08 milioni di euro (-14,3 per cento), con un prezzo medio per calzatura di 55,35 euro (-5,7 per cento).
Le prime tre regioni italiane per export sono Lombardia, Veneto e Marche che coprono il 64 per cento del totale.
“La Turchia, a differenza di tanti altri Paesi dell’area euro-asiatica, ha mantenuto aperti i propri confini agli ingressi per affari da e per alcuni mercati strategici come Russia, Paesi del Caucaso, Asia Centrale", ha aggiunto Badon.
"La creazione di questi corridoi verdi rappresenta in questo momento una soluzione interessante per tornare a incontrare la clientela con cui non è possibile interloquire in presenza in Italia o nei paesi d’origine. Non dimentichiamoci, tra l’altro, che la Turchia rappresenta tuttora uno dei Paesi produttori più importanti al mondo e Aymod continua a essere un hub regionale con un bacino di influenza sul trade significativo, particolarmente focalizzato sul Medio Oriente. E’ un Paese giovane, dinamico, che ha voglia di mantenere un ruolo importante all’interno della filiera moda-calzature; con cui Assocalzaturifici, forte della propria posizione di rappresentante della più importante industria calzaturiera europea, ritiene importante mantenere un rapporto costruttivo e di prospettiva per gli anni futuri".
Foto: Pexels