Lineapelle New York al via il 13 luglio
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Lineapelle New York accoglierà Mipel Lab
Sotto i riflettori, hanno spiegato gli organizzatori in una nota, ci saranno i primi sviluppi delle collezioni realizzate declinando le tendenze moda per l’autunno inverno 2023-2024 elaborate dal Comitato moda di Lineapelle. Portano il titolo di Possible worlds e si basano sulla volontà di ricercare nuovi modelli stilistico-narrativi. Il focus creativo, così, è puntato sull’economia circolare come booster di progettazioni che nascono per il riuso; sulla tecnologia che deve aumentare le prestazioni di materiali a cui è “richiesto calore artigianale”; sullo sviluppo di lavorazioni undyed e timeless; sull’abbinamento tra materiali “ultralisci e riflettenti”. “All’interno del circuito fieristico che Lineapelle ha creato", ha commentato il ceo Fulvia Bacchi, "per rafforzare l’evento di Milano, il mercato americano ha sempre rivestito un grande interesse per i nostri operatori e stiamo valutando nuove strategie di penetrazione, con la presenza anche in altre città statunitensi. Non solo: a breve torneremo anche a Londra e in Asia”.
Si inseriscono in questo percorso le attività di promozione legate alla valorizzazione del green power che caratterizza la pelle italiana. Nei giorni del salone le attività si tradurranno in una serie di incontri con clienti e stakeholder dal titolo Responsible italian leather lounge.
"Questi incontri personalizzati aiuteranno i partecipanti a capire meglio come il made in Italy si è adattato alla maggiore richiesta di una produzione più sostenibile”, ha aggiunto Bacchi.
Lineapelle New York accoglierà Mipel Lab, hub promosso da Assopellettieri che ha debuttato a settembre 2021 a Lineapelle Milano e che esporta a New York il suo obiettivo di essere un luogo di matching tra marchi del lusso, designer, private label internazionali e l’eccellenza del sourcing pellettiero italiano.
Le ultime statistiche disponibili sull’export italiano di pelli conciate riguardano il primo trimestre dell’anno in corso e, verso gli Stati Uniti, segnano una sostanziale stabilità dei flussi rispetto al 2021 (+0,2 per cento) e ancora un minimo ribasso a confronto con i dati pre-Covid (-1 per cento rispetto al medesimo periodo del 2019). Il 2021 si era chiuso con una crescita delle esportazioni del 12 per cento rispetto al 2020, quando le conseguenze della pandemia si erano fatte sentire in maniera pesante sui risultati commerciali della filiera pelle. Per quanto riguarda accessori, componenti e tessuti / sintetici, l’export italiano verso gli Usa nel primo trimestre 2022 ha mostrato una crescita del 3 per cento rispetto al medesimo periodo dell’anno passato, ma non si sono ancora recuperati i livelli pre-pandemici (-6 per cento sul 2019). Dal dettaglio emerge positività soprattutto per il segmento “accessori” (+65 per cento sul 2019 e +22 per cento sul 2019), con buon andamento anche dei “componenti per calzatura” rispetto all’anno scorso (ma ancora in ritardo del 7 per cento rispetto ai flussi prima del Covid 19)”.