Maison Artc ospite speciale di White, in scena dal 20 al 23 febbraio
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Maison Artc, fashion house di origini marocchine, sarà lo special guest di White, kermesse che andrà in scena a MIlano, dal 20 al 23 febbraio, con un’installazione e un evento capaci di raccontare l'immaginario di questo stilista, che lavora in modo indipendente per valorizzare le origini e la cultura del proprio territorio.
Nato a Gerusalemme, Artsi Ifrach, dopo esperienze internazionali tra Tel Aviv, Parigi e Amsterdam, si stabilisce a Marrakech per fondare il brand indipendente Maison Artc che realizza solo pezzi unici tramite la ricerca e assemblage di tessuti vintage e fatti a mano. Il nome stesso Artsi significa “my country” in ebraico e arabo, espressione di un concetto di multiculturalismo in cui differenti culture convivono per l’appunto senza perdere la propria identità.
Un elemento che si ritrova nelle collezioni uomo e donna di Maison Artc costruite su colori, stampe e lavorazioni speciali frutto di artigiani il cui lavoro e materiale trova una nuova vita.
"Cambiamenti climatici e anche cambiamenti nella moda. Stiamo davvero entrando in una nuova era in cui responsabilità, sostenibilità e creatività rappresentano il futuro per andare avanti. Per me futuro significa anche tornare indietro. Il nostro Dna, fondato sull’idea di società multiculturale, è la fonte di ispirazione da cui partiamo per costruire i nostri pezzi. È un modo di preservare il passato dal presente e spingerlo verso il futuro", ha commentato, in una nota, Artsi Ifrach.
"Maison Artc ricicla tutto ciò che è vecchio per farlo tornare in vita. Sono davvero entusiasta di poter presentare a Milano il mio lavoro all’interno di White con una speciale installazione che racconterà la mia visione a un pubblico internazionale”.
“Sono rimasto davvero colpito dalla ricerca di Maison Artc, che mostra con forza e chiarezza la direzione in cui la moda sta evolvendo, verso una crescente responsabilità e idea di recupero sostenibile. Un messaggio che stiamo portando avanti da stagioni tramite progetti speciali e con creativi che mostrano come la vera ricerca possa portare una reale innovazione, che è poi sin dagli esordi il Dna che ha reso unico anche WHITE”, ha affermato Massimiliano Bizzi, fondatore di White.