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Pitti Bimbo a quota 10.000 visitatori complessivi

Scritto da FashionUnited

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L'88esima edizione di Pitti Bimbo, che si è conclusa a Firenze il 19 gennaio, ha superato i 6.400 compratori intervenuti e quasi 10.000 visitatori complessivi.

Presentate le collezioni autunno inverno di 564 marchi attivi nel childrenswear contemporaneo.

Per l’Italia i dati d’affluenza a Pitti Bimbo indicano un calo intorno al 9 per cento

“I risultati di questi tre giorni vanno oltre le aspettative con commenti raccolti tra gli stand che parlano all’unanimità di un grande lavoro da parte delle aziende: nell’editing delle collezioni, la ricerca di stili moderni e funzionali alle nuove sensibilità ecologiche e sociali, l’impegno a tenere insieme qualità e prezzi, la capacità di muoversi in un mercato internazionale che cambia e si trasforma incessantemente", ha sottolineato, in una nota, l’amministratore delegato di Pitti Immagine, Raffaello Napoleone.

"Tutte qualità che il nostro team commerciale è riuscito a mettere in evidenza attraverso un’attenta segmentazione del salone per tipologie e merceologie, insieme a una rimodulazione degli spazi fisici", ha aggiunto Napoleone.

Guardando ai risultati dei primi 8 mercati di Pitti Bimbo: la Spagna è al primo posto per numero di compratori (+7 per cento). I buyer dalla Grecia hanno messo a segno un +20 per cento; quelli da Francia e Regno Unito, pur nelle specifiche difficoltà che entrambi i paesi stanno attraversando, hanno confermato, a sorpresa, gli stessi alti livelli raggiunti dai loro compratori all’ultima edizione invernale; stessa cosa per la Turchia, altro mercato di peso per la moda bimbo. Flessione, invece, per la Germania, mentre erano attesi cali più consistenti nei numeri da Russia (-14 per cento nel numero negozi) e Ucraina (-9 per cento come buyer), per i quali la situazione dell’economia interna e dello scenario geopolitico è andata peggiorando negli ultimi mesi.

Cina, Giappone e Stati Uniti hanno numeri in sostanziale tenuta sui valori dei punti vendita raggiunti alle ultime edizioni, mentre mercati come Belgio e Polonia hanno, rispettivamente, segnato un + 20 e + 5 per cento.

Per l’Italia, i dati d’affluenza hanno registrato un calo intorno al 9 per cento.

La classifica dei primi 16 mercati di riferimento del salone vede in testa la Spagna (217 buyer) seguita da Russia (216 buyer), Regno Unito (173), Germania (135), Turchia (103), Ucraina (92), Grecia (83), Francia (79), Olanda (75), Cina (70), Belgio (62), Giappone (49), Svizzera (46), Polonia (41), Corea (41) e Stati Uniti (40).

Foto: Pitti Bimbo, dall'ufficio stampa di Pitti Immagine
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