Pitti Bimbo al via oggi a Firenze
loading...
Pitti Immagine Bimbo n.97 va in scena alla Fortezza da Basso di Firenze da oggi, 21 giugno, a venerdì 23 giugno. Il salone dedicato al mondo del kidswear e del lifestyle presenta un'edizione estiva ulteriormente rinnovata.
“Pitti games” è il tema che caratterizza lo stile e il mood dei prossimi saloni di Pitti Immagine a giugno. "Giocare, ecco la parola d'ordine. Perché il gioco è una dimensione ludica, sfidante ma soprattutto creativa, sinonimo di energia, impegno e di voglia di vincere. Grazie alla regia di Leonardo Corallini e al coordinamento del creative director Angelo Figus, per Pitti Bimbo il tema si declina con atmosfere estive e spensierate", hanno spiegato gli organizzatori.
Sono 230 i brand che partecipano a questa edizione, dei quali il 75 per cento provenienti dall’estero
“Riflessioni e decisioni immediate, valutazione e azione, tattica, capacità di previsione, impegno e leggerezza. Il tema prescelto per i saloni estivi è prima di tutto un invito a lanciarsi, anche se ragionato e ludico, valutando la posta, rafforzando i propri valori rispetto alla situazione e ai nuovi scenari di mercato”, ha sottolineato Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine.
Il designer californiano Eli Russell Linnetz, guest designer dell’edizione estiva di Pitti Uomo, fondatore e anima della label Erl ma anche artista poliedrico, creativo e creatore di mondi, trasformerà il piazzale centrale della Fortezza da Basso in un set cinematografico, che sarà protagonista anche nei giorni di Pitti Bimbo, che cita espressamente un celebre cult movie hollywoodiano. Tra immaginazione e creazione, tra vero e verosimile, Eli costruisce storie in technicolor a cui assistere come spettatori o partecipare come attori. E’ il gioco del “facciamo che”, del “make believe”, del sogno, non solo americano, da credere intensamente.
Tra i buyer dei più department store italiani e internazionali, gli shop e le boutique di ricerca, i retailer online, hanno confermato la loro presenza a Pitti Bimbo 97 nomi come Abc (Libano), Agiemme (Italia), Al Garawi (Arabia Saudita), Al Tayer (Emirati Arabi Uniti), August Pfueller (Germania), Baby Luxury (Polonia), B1ock (Cina), Bimbus Exclusive (Polonia), Bosco di Ciliegi (Russia), Cavoli a Merenda (Italia), Childrensalon (Regno Unito), Coin (Italia), Galeries Lafayette (Francia), Giglio Bagnara (Italia), Harrods (Regno Unito), Harvey Nichols (Qatar), Kids Cavern (Regno Unito), Jaime & Jaime (Indonesia), Level Shoes (Emirati Arabi Uniti), Linders Kids (Svezia), Little Space (Cina), Luisaviaroma (Italia), Mosaic Group (Azerbaigian), My Theresa (Germania), Neiman Marcus (Stati Uniti), Peter Pan (Italia), Ricriation (Principato di Monaco), Rinascente (Italia), Rubino Kids (Italia), Selfridges (Regno Unito), Siola (Italia), Speziale (Italia), Tessabit (Italia), Tiny One (Cina), Tryano (Emirati Arabi Uniti), Testoria (Corea del Sud). Sono 230 i brand che partecipano a questa edizione, dei quali il 75 per cento provenienti dall’estero.
Nel 2022, secondo i dati del Centro studi di Confindustria moda per Smi, il childrenswear (accezione questa che comprende l’abbigliamento in maglia e tessuto per ragazzi di età tra 0-14 anni, intimo e accessori inclusi) resta interessato da una dinamica di segno positivo, registrando però un affievolimento del ritmo di crescita rispetto al 2021. Grazie a un incremento del +4,3 per cento, il fatturato settoriale si avvicina ai 3,2 miliardi di euro, superando i livelli 2019 pre-Covid.
Parimenti, il valore della produzione presenta una variazione positiva del +2,2 per cento rispetto all’anno precedente.
Nel 2022 l’import di moda bèbè è cresciuto del +34,8 per cento e la Cina si è confermata primo supplier con un’incidenza di comparto pari al 21,5 per cento.