Pitti Filati al via oggi a Firenze
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Sono 120 i marchi in totale a questa edizione
Il nuovo spazio ricerca declina il concetto di Pitti Games, tema dei saloni estivi firmati Pitti Immagine, e ne esplora visivamente le suggestioni. Non uno, ma inclusivamente tutti i giochi saranno rappresentati nelle prossime tendenze: giochi diversi tra loro eleganti, sportivi, sofisticati, popolari di pregio, accessibili, conosciuti, sorprendenti, ha spiegato il management di Pitti Immagine, in una nota. Customeasy, sotto la direzione creativa di Maurizio Brocchetto, si evolve giungendo ad abbracciare il composito universo di Fashion at work. "Un progetto unico, dunque, pensato per approfondire i diversi aspetti della customizzazione e per offrire al visitatore un percorso espositivo sempre più ampio, contemporaneo e fluido in cui si integrano le diverse competenze in ambito tessile. Alla presenza delle macchine tessili e alla preziosità dei lavaggi applicati alla maglieria luxury, d'ora in poi, si aggiungeranno anche gli altri segmenti del processo creativo, dai ricami ai finissaggi e alla filatura, dai tagli ai software per il disegno, che prima caratterizzavano Fashion at work e che ora verranno raccontati all'interno di customeasy", si legge in una nota.
Sono 120 i marchi in totale a questa edizione. Sono 87 gli espositori all’interno dell'area Filati, di cui 19 provenienti dall’estero (Regno Unito, Giappone, Perù, Cina, Irlanda, Turchia, Mauritius, Romania, Egitto, Repubblica Sudafricana, Nuova Zelanda); 19 gli espositori all’interno dell'area Customeasy, di cui 1 proveniente dall’estero (Giappone) e 14 gli espositori all’interno dell'area Knitclub, di cui 1 proveniente dall’estero (Hong-Kong).
Lineapiù loves Japan è il progetto che intende creare un dialogo tra la cultura e l’estetica giapponese applicate ai filati Lineapiù, per definire nuovi livelli di interpretazione della maglieria in cui moda, creatività, arte e cultura si uniscono. In scena alla Fortezza da Basso una serie di reinterpretazioni contemporanee del tradizionale kimono ideate dagli studenti del celebre Bunka Fashion College di Tokyo: 8 nuove versioni di questo capo icona che ci portano a esplorare nuovi territori di confine tra concetti e sviluppi materici, vista e tatto, foggia e cascanza.
L’azienda cinese Consinee, realtà di riferimento nel mondo della filatura internazionale con produzioni di qualità e completamente sostenibili, presenta a Pitti Filati un progetto speciale curato da Labelhood, incubatore fashion e tra i più innovativi retailer in Cina. Nella sala ottagonale delle costruzioni monumentali andranno in scena le caspule di una selezione di designer di ricerca, tra cui Ponder.er e Nullus dalla Cina e l’italiano Luca Larenza, realizzate con i filati sostenibili di Consinee.
Slow Fiber, invece, nasce dall'incontro tra Slow food Italia e alcune aziende virtuose del tessile che vogliono rappresentare un esempio concreto di cambiamento positivo che passa da un processo produttivo sostenibile, volto alla creazione di prodotti belli, buoni, sani, puliti, giusti e durevoli, perché rispettosi della dignità della persona e della natura nel suo delicato equilibrio. Il network si pone l'obiettivo di divulgare la conoscenza dell'impatto che i prodotti tessili hanno sull'ambiente, sui lavoratori della filiera e sulla salute dei consumatori per diffondere una nuova etica e cultura del vestire e dell’arredare.
In parallelo al salone fisico, Pitti Immagine torna a presentare un ricco programma di progetti speciali, format ed eventi online su The Billboard, per continuare a valorizzare le proposte e le iniziative degli espositori sulla piattaforma globale Pitti Connect, online dal 23 maggio.