Pitti Immagine Filati chiude a quota 2.850 buyer
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L’edizione numero 96 di Pitti Immagine Filati, che si è conclusa il 30 gennaio, a Firenze, ha registrato 2.850 compratori, dei quali 1.050 provenienti dall’estero da più di 50 paesi. La manifestazione ha presentato le collezioni di filati per la primavera-estate 2026 disegnate e prodotte dalle filature italiane e internazionali, e le novità delle aziende di riferimento del mondo della maglieria, per un totale di 116 espositori. Complessivamente, includendo anche la stampa, gli agenti e fornitori, la kermesse ha registrato circa 3.400 visitatori.
“Pitti Filati ha dimostrato anche a questa edizione il suo essere punto di riferimento del settore", ha affermato Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, “l’unico appuntamento in grado di offrire a tutti i livelli della filiera produttiva le punte massime della ricerca e della creatività nel mondo dei filati. Negli stand in Fortezza, nelle nuove collezioni e nelle novità delle aziende abbiamo registrato la grande capacità di reazione che la filatura sta mettendo in campo in questo momento, per rispondere alle esigenze del mercato e accompagnarne l’evoluzione. Da queste tre intense giornate di lavoro è emerso un diffuso sentimento di fiducia, e gli operatori prevedono che nella primavera-estate 2026 si potrà consolidare un’inversione di tendenza nella moda, i cui primi segni si sono già registrati in questo ciclo di presentazioni".
Sul fronte delle presenze internazionali hanno registrato performance in crescita Gran Bretagna, Stati Uniti, Russia, Portogallo e Belgio; numeri in leggera diminuzione per i compratori da Svizzera, Turchia e Cina.
Nel ranking delle presenze internazionali si conferma in testa la Francia, seguita da Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Spagna, Svizzera, Turchia, Giappone, Cina, Russia, Portogallo, Belgio.