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Pitti uomo 103: Martine Rose è guest designer

Scritto da Isabella Naef

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Fiere
Martine Rose, ss 23
Martine Rose, fondatrice e direttrice creativa del marchio eponimo, sarà la guest designer di Pitti Uomo, kermesse in agenda dal 10 al 13 gennaio.

La stilista di origini anglo-giamaicane presenterà in anteprima a Firenze la collezione autunno-inverno 2023-24 della sua omonima label, attraverso un evento speciale in uno spazio ancora da svelare.

Martine Rose ha fondato il marchio eponimo a Londra, nel 2007

“Alla prima riunione con Martine per l’evento speciale di Firenze, abbiamo finito per parlare più di famiglia, scuole, spesa quotidiana, e cicli di vita dei quartieri popolari che di sfilate. Eppure era evidente come tutto ciò fosse in stretta relazione con il suo lavoro, un bagaglio cognitivo ed emotivo che si mescola con grande libertà creativa a riflessioni di carattere sociale e culturale e che si riflette nelle sue collezioni, dove anche le ispirazioni e le inclinazioni più conflittuali tra loro arrivano a una soluzione, a una coesistenza provvisoria e ogni volta da ricostruire. Una sorta di canone inverso insomma, un lavoro di e sulla moda davvero molto interessante”, hanno sottolineato Lapo Cianchi e Francesca Tacconi, responsabili dei progetti speciali di Pitti Immagine.

"Sono molto onorata di partecipare al prossimo Pitti Uomo di gennaio. Pitti è da sempre in prima linea nel celebrare il miglior menswear, e molti dei designer che stimo di più ne sono stati parte. Assieme al mio team siamo entusiasti di venire a Firenze, una città che amo, per presentare la nostra nuova collezione", ha aggiunto Martine Rose

La Rose fonda il marchio eponimo a Londra, nel 2007. Partendo da una capsule di camiceria ha creato un brand di fama internazionale. L’autenticità e la spinta verso la modernità hanno portato a creare collezioni dalla cifra underground. La stilista è oggi anche una fashion consultant.

Martine Rose si ispira al suo patrimonio giamaicano-britannico e al profondo interesse per la musica e le diversità multiculturali della scena londinese. Famiglia e comunità sono al centro della sua riflessione, espressa anche nella scelta delle location di sfilata: dai mercati coperti di Tottenham a un vicolo nel quartiere di Camden, fino alla scuola elementare Torriano. L'estetica del marchio si alimenta di un'indagine su proporzioni e silhouette, con texture e tessuti sorprendenti e un fluido riferimento a contesti subculturali. C'è sempre una tensione tra attrazione e resistenza ai codici riconosciuti dell'abbigliamento maschile. L'esplorazione della mascolinità, il taglio dei capi e la sensibilità al carattere e al genere definiscono il suo lavoro.

Il brand Martine Rose è venduto in alcuni store del mondo, come 10 Corso Como Seoul, Antonioli, Dover Street Market Ny, Dover Street Market La, Joyce, MatchesFashion. Mr. Porter, Slam Jam Ferrara, Slam Jam Milano.

Nel 2021, la stilista ha ricevuto investimenti dall’acceleratore di brand britannico Tomorrow, in qualità di partner di sviluppo e per il global licensing.

Martine Rose, ss 23
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