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Pitti Uomo chiude a quota 36mila visitatori

Scritto da Isabella Naef

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Fiere

Pitti Immagine Uomo ha chiuso i battenti venerdì 15 gennaio con un numero complessivo di buyer vicino alle 25mila presenze (+4 percento e quasi 1.000 compratori in più rispetto a un anno fa), di cui 8.850 esteri (+2,5 percento) e oltre 16mila italiani (+5 percento).

Stando alle stime rese note dal management di Pitti Immagine venerdì, nel tardo pomeriggio, il totale dei visitatori dovrebbe superare le 36mila presenze.

Crescono a doppia cifra quasi tutti i mercati europei, Germania (+14 percento), Spagna (+20 percento), Olanda (+14 percento), Gran Bretagna (+9 percento), Svizzera (+12 percento), Belgio (+16 percento)

"Il grande successo in termini di presenze di questa edizione, che è soprattutto un successo in termini di qualità dei compratori, le migliori boutique e department store del mondo, è stato trainato dalla crescita a doppia cifra di quasi tutti i mercati europei, Germania (+14 percento), Spagna (+20 percento), Olanda (+14 percento), Gran Bretagna (+9 percento), Svizzera (+12 percento), Belgio (+16 percento), Francia (nonostante un piccolo cale nelle presenze, aumenta nei negozi a +4 percento), dell’insieme dei paesi del Nord Europa (Svezia, Danimarca, Norvegia e Finlandia), a cui si aggiungono gli ottimi risultati di Irlanda, Islanda, dei paesi Baltici e dell’Ucraina", hanno spiegato gli organizzatori in una nota.

In crescita anche gli Stati Uniti, i cui compratori registrano un +5 percento.

“Siamo contentissimi di questo Pitti Uomo", ha detto l’amministratore delegato di Pitti Immagine Raffaello Napoleone, "per l’atmosfera di grande positività che si è respirata negli stand e nelle facce di tutti protagonisti. Tante le novità nelle collezioni delle nostre aziende, negli eventi speciali seguitissimi sia in città, sia in Fortezza, e tanti i nuovi progetti annunciati nel corso di questa edizione, dal nuovo progetto Tutorship che Pitti Immagine dedica ai giovani designer, all’accordo istituzionale tra la Fondazione Discovery e le Gallerie degli Uffizi, e tanto altro. Guardiamo al futuro con fiducia, e con la consapevolezza che Firenze e Pitti Uomo sono sempre di più un luogo e un appuntamento irrinunciabili nella mappa della moda mondiale”.


Pitti Uomo
raffaello napoleone