Pitti Uomo chiude con 16mila visitatori (erano 30mila nel 2019)
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I visitatori complessivi sono stati 16mila.
“Oggi si chiude Pitti Uomo 102 e i numeri confermano quanto preannunciato ieri: i dati di affluenza finale dei compratori sono straordinariamente incoraggianti, persino migliori di quanto speravamo in cuor nostro. Lo scorso giugno avevamo appena riaperto, con 300 coraggiosi espositori, mentre adesso in Fortezza ci sono quasi 700 collezioni e – a poche ore dalla conclusione – abbiamo superato le 10.600 presenze di buyers, di cui 4.200 da una settantina di paesi esteri, il 40 per cento circa del totale. Complessivamente si raggiungeranno 16.000 visitatori totali", ha spiegato, in una nota, Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine.
I 15 mercati esteri più presenti a Pitti Immagine Uomo 102 sono stati Germania, Olanda, Gran Bretagna, Spagna, Turchia, Francia, Stati Uniti, Svizzera, Belgio, Austria, Polonia, Corea del Sud, Danimarca, Giappone, Grecia.
“Non posso citarli tutti ma è di grande importanza per esempio che ci siano stati quasi 200 compratori americani, che siano tornati giapponesi (73 buyer) e coreani (80) nonostante le cautele e le restrizioni che ancora esistono nei loro paesi, persino qualcuno dalla Cina Hong Kong. E poi il gruppo degli scandinavi (Norvegia, Svezia, Danimarca), dei Balcani e dell’est europeo (Serbia, Croazia, Slovenia, Bosnia, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria), del Golfo (EA, Qatar). Sono arrivati anche da Canada e Messico, persino dall’Australia", ha aggiunto Napoleone.
All'edizione del giugno 2019, l'ultima edizione estiva prima dell'arrivo della pandemia da Covid 19, i visitatori erano oltre 30.000 e i buyer più di 18.500, in arrivo da 100 Paesi esteri.