Pitti Uomo: Consinee e Vitelli insieme per il lusso sostenibile

Punta sulla sostenibilità e sul sodalizio con la creatività il progetto presentato a Pitti Uomo, kermesse che si è conclusa la settimana scorsa a Firenze, il progetto presentato dall’azienda cinese Consinee, gruppo leader nel mercato dei filati pregiati da filiera certificata e sostenibile, alla Fortezza da Basso.

“Un’iniziativa speciale che unisce design e lusso sostenibile”, ha spiegato Boris Xue, ceo di Consinee, sottolineando che la capsule collection Cashmere Trail, è frutto della collaborazione con Vitelli, il marchio italiano di maglieria sperimentale e responsabile guidato dal fondatore e direttore creativo Mauro Simionato.

Nel dettaglio, al primo piano delle Costruzioni Lorenesi della Fortezza da Basso di Firenze, un layout dalle atmosfere immersive ha introdotto la capsule formata da 10 capi in cashmere realizzata interamente con filo di recupero selezionato tra le rimanenze stagionali dello stock Consinee. I capi sono stati disegnati da Mauro Simionato e sono il risultato di un dialogo tra stile contemporaneo e pratiche rigenerative del brand milanese e i filati di Consinee.

“Questa capsule racconta come i capi e i filati già utilizzati possano essere riusati per creare altri capi fashion e preziosi”, ha aggiunto Xue.

Il percorso visivo, sempre a cura di Simionato, si sviluppa con le immagini fermate dall’obbiettivo di Patrick Bienert, fotografo tedesco noto per i suoi lavori su identità giovanili e territori in trasformazione.

Alla Fortezza da Basso di Firenze, nella stanza attigua a quella che ospitava la capsule collection, era presente una video installazione in grado di esprimere, quasi come un taccuino visivo, il viaggio alla scoperta del cashmere che attraversa tutte le fasi della supply chain. Tra Inner Mongolia e Ningbo, dai pascoli alla fabbrica, la narrazione lascia emergere, nella sua interezza, la filiera virtuosa di produzione del cashmere attivata da Consinee, una dimostrazione di impegno alla sostenibilità.

“La nostra partnership con Vitelli mira a promuovere una produzione più responsabile combinando l’innovazione italiana con la tecnologia manifatturiera cinese. Sono molto fiero di essere presente a Pitti Uomo e poi anche a Pitti Filati perché i clienti italiani per noi sono molto importanti; l’Italia costituisce il terzo mercato a livello europeo per la nostra azienda”, ha spiegato il ceo di Consinee.

Consinee Group Co., Ltd., fondata nel 1999 a Ningbo, in Cina, è punto di riferimento per i marchi del lusso e vanta fino al 20 per cento della produzione mondiale di filati in puro cashmere. La filosofia di Consinee guarda alla sostenibilità certificata come base indispensabile della produzione. Dalla protezione dei pascoli e delle capre da cashmere fino al supporto alle comunità di pastori che le allevano. E ancora, il riciclo di gran parte delle acque di tintura e l’impiego di materiali derivati da piante e cashmere riciclato. “Oltre il 30 per cento del consumo di elettricità proviene da impianti solari e fotovoltaici. Consinee ha messo a regime la prima fabbrica di filatura del cashmere di nuova generazione: costi ridotti, produttività amplificata e massimo controllo di tutte le fasi della supply chain”, ha sottolineato Xue.

“L’incontro con Consinee nasce da un interesse da parte dell’azienda cinese verso le pratiche rigenerative di Vitelli nella maglieria d’alta gamma”, ha detto Mauro Simionato, fondatore di Vitelli, “oltre a una curiosità nei confronti del mio storytelling di brand, in continuo equilibrio tra prodotto e immagine, artigianalità e e cultura”.

In compagnia del fotografo Patrick Bienert, Simionato ha visitato gli stabilimenti a Ningbo, dove oltre alla filatura si pratica anche il riciclo, fino ai pascoli in Inner Mongolia, per tracciare e raccontare insieme il percorso del cashmere Consinee e l’impegno dell’azienda nello sviluppo di un sistema produttivo più responsabile.