Pitti Uomo posticipa le date: al via il 21 febbraio
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Contrariamente a quanto annunciato a ottobre (ossia la conferma delle date di gennaio 2021), il management di Pitti Uomo ha deciso di posticipare il salone fiorentino a febbraio. La kermesse si svolgerà dal 21 al 23 febbraio 2021.
Dal 21 al 23 febbraio andranno in scena a Firenze Pitti Uomo, Pitti Bimbo e Pitti Filati
Si tratta di "una scelta di sistema per consolidare il calendario italiano delle presentazioni moda e valorizzare le qualità e l’integrazione della filiera", hanno spiegato gli organizzatori attraverso una nota.
Le attività fieristiche e gli eventi speciali si svolgeranno sull'asse Fortezza da Basso-Stazione Leopolda
Ieri, martedì 17 novembre, si è riunito in video conferenza un consiglio di amministrazione straordinario di Pitti Immagine, presieduto da Claudio Marenzi, per deliberare sulle date delle prossime edizioni dei saloni Uomo, Filati e Bimbo.
"Considerate l’attuale situazione dell’emergenza sanitaria in Italia e nel mondo e le misure di contenimento adottate dal Governo italiano, il consiglio di amministrazione ha discusso e approvato lo spostamento di tutti e tre i saloni al 21-23 febbraio 2021, concentrando le attività fieristiche e gli eventi speciali sull’asse Fortezza da Basso-Stazione Leopolda.
“All’indomani dell’ultimo Dpcm che prorogava sino al 3 dicembre la sospensione delle fiere internazionali", ha spiegato Marenzi, "abbiamo iniziato a riflettere sulle reali possibilità di organizzare i saloni a partire dal 12 gennaio, data stabilita per l’Uomo, valutando molto esiguo il margine temporale e troppo incerta la situazione".
"Abbiamo anche ricevuto sollecitazioni da parte di espositori e compratori che, ribadendo il bisogno di ripristinare un confronto fisico e di qualità, chiedevano più tempo per presentare le collezioni e organizzare la presenza a Firenze. Insomma: di fronte a queste esigenze, sentite tanto da noi quanto dal mercato, abbiamo deciso di posticipare di cinque settimane l’inizio del ciclo e di pensare a una formula innovativa per l’insieme dei saloni, con l’auspicio e la fiducia che nel frattempo siano ristabilite le condizioni e le autorizzazioni per svolgere gli eventi fieristici”, ha specificato Marenzi.
“Nell’individuare le nuove date e nel progettare un appuntamento all’altezza della fase eccezionale che stiamo vivendo abbiamo seguito tre criteri: collocarci in un periodo utile per le campagne vendita; preservare l’identità di ciascuna manifestazione e, al tempo stesso, dare un segnale forte di sistema, sia sul fronte della filiera produttivo-commerciale, che rappresenta un valore specifico della moda italiana, sia su quello del calendario italiano delle presentazioni moda (da qui la decisione dei tre giorni precedenti l’apertura della fashion week di Camera della Moda a Milano)", ha evidenziato Marenzi.
“Siamo consapevoli che intorno alla terza decade di febbraio la campagna vendita delle collezioni sarà già in fase avanzata, ma sappiamo che ci saranno comunque buoni margini di portafoglio per i compratori, soprattutto per chi sente la necessità di avere un contatto fisico, accurato, con i prodotti di pregio manifatturiero e stile", ha aggiunto Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine.
“Sarà un Pitti davvero speciale perché l’idea di lavorare in una situazione di emergenza, inutile nasconderselo, concentrando in un’unica finestra temporale Uomo, Filati e Bimbo, da mantenere ben saldi nelle loro caratteristiche peculiari, lavorando su due luoghi d’elezione come Fortezza da Basso e Leopolda, avendo al tempo stesso l’opportunità e la necessità di trasferire tutto questo in tempo reale sul digitale, ci ha spinti a ragionare in un modo molto diverso dal solito", ha concluso Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine.
Foto: Pitti Immagine, dall'ufficio stampa