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Pitti Uomo: Soshi Otsuki, con il brand eponimo, sarà guest designer

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Un ritratto di Soshi Otsuki Credits: Courtesy of Pitti Uomo
Scritto da Isabella Naef

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La kermesse fiorentina, che andrà in scena dal 13 al 16 gennaio, ha annunciato che Soshi Otsuki, designer del brand giapponese che porta il suo nome, Soshiotsuki, sarà guest designer alla prossima edizione, la numero 109. Per l’occasione, il vincitore dell'Lvmh Prize for young fashion designers 2025 presenterà il suo stile a Firenze attraverso una sfilata-evento.

È realizzato da Soshiotsuki anche l’outfit nella nuova campagna legata al tema del prossimo Pitti Uomo.

“Incontrare Soshi Otsuki a Tokyo, entrare nel suo mondo e sentirlo naturalmente affine non ci ha fatto esitare: gli abbiamo subito offerto una première al Pitti Uomo di gennaio”, ha sottolineato Francesca Tacconi, special events coordinator di Pitti Immagine. “Dal lavoro di Soshi emerge un ideale di ambiziosa chiarezza, fondato sul continuo rapportarsi a una tradizione millenaria, eppure intriso di moderna consapevolezza sartoriale. Sono mondi che coesistono e si contaminano. E’ un made in Japan filtrato dal concetto di made in Italy: il riferimento è agli anni del ‘baburu keiki’, la bolla economica giapponese, a metà anni 80, quando a Tokyo gli uomini vestivano Armani, vestivano italiano, il linguaggio è però contemporaneo e assolutamente anti-nostalgico, ricodificato secondo i desideri del presente, con una vocazione commerciale sottotraccia ma efficace. Non vediamo l’ora di scoprire a Firenze la nuova collezione di Soshiotsuki, con la sua raffinata concretezza di messaggio”.

“Sono ormai trascorsi quindici anni da quando ho provato per ben quattro volte a partecipare a un concorso di moda in Italia, che alla fine non ho mai vinto. In quel momento, ho pensato che le cupe atmosfere del Giappone mal si adattassero a un cielo luminoso come quello italiano, e ho messo da parte l’idea. Adesso, oltre un decennio più tardi, è per me un grande onore poter sfilare a Firenze. Mi incuriosisce ed entusiasma l’idea di vedere, oggi, l’effetto degli abiti di Soshiotsukisotto il cielo italiano”, ha detto il designer classe 1990.

Nato a Chiba, Giappone, lo stilista si è laureato al Bunka Fashion college, con indirizzo menswear e in contemporanea ha frequentato la scuola privata di moda, con sede a Tokyo, Coconogacco. Nel 2015 lancia ha lanciato il suo brand eponimo di abbigliamento maschile; la seconda collezione è sata selezionata per il Premio Lvmh 2016. L’azienda è stata fondata nel 2021.

La filosofia del marchio nasce dal personale interesse del designer per le classiche arti performative del Giappone, tradotte in moda grazie a una tecnica sartoriale e artigianale, curata nei minimi dettagli.

LVMH Prize
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