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Super punta sulla ricerca e sceglie The Mall

Scritto da Isabella Naef

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Fiere

Super cambia look, filosofia e location. La fiera milanese dedicata all'abbigliamento e agli accessori donna, targata Pitti Immagine, infatti, è in agenda dal 24 al 26 settembre, a Milano, nello spazio The Mall in Porta Nuova Varesine, in piazza Lina Bo Bardi, grazie "a uno stretto rapporto di collaborazione strategica con Carlo Capasa, presidente di Camera della moda", ha sottolineato Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine. "Il nostro obiettivo è un chiaro upgrade del posizionamento del salone: le collezioni al centro del nostro scouting sono ancora più selezionate, ancora più vicine al Dna di Pitti Immagine".

Saranno presenti a Super 140 i marchi

La kermesse Super, contrariamente a quanto accade per Pitti Uomo, Bimbo, W e Filati, una volta chiusi i battenti, il 26 settembre, non diventerà, però, fiera digitale, migrando su e-pitti.com,la piattaforma online dove i buyer continuano a visitare gli stand virtuali delle altre kermesse fiorentine.

Super è in scena dal 24 al 26 settembre

Tornando a Super, abbandonata la location di Fiera Milano, il salone si è concentrato su marchi di ricerca, come ha spiegato questa mattina Agostino Poletto, vice direttore generale di Pitti Immagine, durante la conferenza stampa di presentazione, a Milano.

Super ospiterà anche etichette "animal free"

Saranno 140 marchi i marchi di questa edizione che presenteranno le loro nuove collezioni di accessori e prêt-à-porter donna primavera-estate 2017. Il 50 percento dei brand provengono dall’estero, il 50 percento sono collezioni accessori e l'altro 50 percento marchi di prêt-à-porter.

"Più ricerca e selezione internazionale sono tra le novità di Super: abbiamo operato una scelta cercando di mantenerci in piena sintonia con il Dna "del bel vestire" di Pitti, scartando i marchi che si allontanavano da queste caratteristiche", ha spiegato, a FashionUnited, Poletto.

"Dei 170 marchi dello scorso anno ne abbiamo scelti una cinquantina, mentre gli altri 90 sono nuovi. L'idea è di spingere i buyer a venire da noi perchè sanno di trovare qulacosa di nuovo e di interessante", ha aggiunto il vice direttore generale di Pitti Uomo.

Un'altra novità di questa edizione riguarda il lay out della kermesse, tutto dedicato al green. "Noi coltiviamo il verde come coltiviamo la ricerca", ha sottolineato Poletto.

La fiera si svilupperà all’interno di una superficie di circa 4.200 metri quadri, con un progetto di allestimento firmato da Andrea Caputo, studio di architettura e design di Milano. Il nuovo progetto di Super nasce dell’idea di realizzare un vasto abaco di essenze, una sorta di catalogo urbano che alterna piante, fiori ed elementi naturali come soggetti puntuali dell’allestimento. "Il risultato è un ambiente dal forte impatto", hanno spiegato gli organizzatori, "una sorta di caos controllato che accompagna il visitatore per tutto il percorso e smantella qualsiasi gerarchia nella presentazione".

Ma di green a Super non ci sarà solo l'allestimento, come ha spiegato a FashionUnited, Antonio Cristaudo, responsabile marketing e sviluppo delle fiere di Pitti Immagine, "abbiamo anche selezionato diversi marchi "animal free" (aziende di moda etica che difendono i diritti degli animali, ndr) che producono calzature, per esempio, ma anche molte etichette sempre più attente alla sostenibilità e all'ambiente".

Tra i progetti di quest'anno figura Super Talents new countries to watch, che punta i riflettori sui creativi più interessanti del panorama fashion e sui brand in arrivo da Filippine, Cipro, Emirati Arabi, Messico, Argentina e Thailandia.

Questa edizione di Super vedrà anche la partecipazione di Rossella Jardini, designer, icona di stile e musa di Franco Moschino, che ha da poco lanciato sul mercato la collezione che porta il suo nome. L’ex direttore creativo di Moschino porterà al salone la sua nuova collezione, con una speciale installazione curata da Joann Tan.

“The Charm of the Uniform" è, invece, il progetto di Gentucca Bini dedicato al concetto di uniforme nella cultura della moda.

Divise da lavoro unisex, abiti la cui eleganza deriva dalla loro origine utilitaria, le uniformi sono al centro del progetto. Ogni dettaglio, il materiale, le cuciture, i volumi, sono in armonia tra loro per formare oggetti funzionanti e funzionali: abiti, tute, càmici e giacche, che nascono dopo avere raccolto i bisogni e desideri di chi le indosserà.

Foto: Super website

CARLO CAPASA
raffaello napoleone
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