Tommy Hilfiger e Paul Smith a Pitti Uomo

Svelato ieri, a Milano, il tema dei saloni invernali di Pitti Immagine: Pitti Dance Off. Come ha spoegato Agostino Poletto, vice direttore di Pitti Immagine, si tratta di un energetico invito a esprimere il nostro stile e la nostra personalità a ritmo di musica.

Gaetano Marzotto: "iniziamo a sentire i primi effetti della Brexit"

Insomma, la prossima edizione di Pitti Uomo, kermesse in agenda dal 10 al 13 gennaio, alla Fortezza da Basso di Firenze, sarà all'insegna del "dimmi come balli e ti dirò come vesti”. “Pitti Dance Off è un invito a esprimersi, a esprimere il proprio corpo e il proprio stile. Perché è questo che avvicina da sempre il mondo della danza a quello della moda: l’essenza ultima della diversità e della libertà dello stile personale", ha osservato Poletto.

Ieri, nel corso della tradizionale conferenza stampa milanese, il presidente di Pitti Immagine, Gaetano Marzotto, inoltre, ha fatto un quadro molto chiaro dello scenario che attende l'industria della moda nei prossimi mesi. "Luci e ombre", ha detto Marzotto, "questo è un anno strano in cui si accentua la distanza tra aziende che vanno bene e aziende che vanno male.

Tommy Hilfiger sarà per la prima volta a Pitti Uomo

"Iniziamo a sentire i primi effetti della Brexit e in Usa i consumatori hanno mostrato irrequietezza anche a causa delle eleziono e hanno consumato meno". "La Russia, invece, l'anno scorso era in difficoltà e questo anno sta migliorando. Va sottolineato, poi, un altro grande fenomeno che è rappresentato dalla Cina, che sta diventando il nostro maggiore importatore", ha detto Marzotto, aggiungendo che l'elezione di Donald Trump a presidente degli Usa avrà sicuramente degli effetti sulle politiche produttive americane. "Ci aspettiamo che Trump faccia reshoring e riporti la produzione in America", ha osservato il presidente di Pitti Immagine.

Un altro fenomeno importantissimo per tutte le aziende che vogliono crescere nei prossimi mesi, è la rivoulzione tecnologica in atto e il mercato sul web. "Dobbiamo intercettare i nuovi consumatori e viverli come opportunità di crescita e non come minaccia", ha avvertito Marzotto.

"E' così", gli ha fatto eco Raffello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, "che anche Pitti Uomo si adegua con un'offerta e un programma di grande livello". "Abbiamo un sacco di aziende che vogliono partecipare, cerchiamo di alzare sempre il livello della manifestazione". "Z zegna lancerà a Firenze la linea concepita e pensata da Alessandro Sartori, poi, per la prima volta, avremo a Firenze Tommy Hilfiger e Paul Smith sarà lo special guest della kermesse", ha detto Napoleone, citando alcuni tra gli eventi in agenda.

In totale saranno 1.220 le collezioni della prossima edizione, di queste 540 provenienti dall’estero (il 44 percento del totale) e 210 tra nomi nuovi e rientri al salone.

Il menswear guest designer di Pitti Uomo 91 sarà Tim Coppens, stilista belga di stanza a New York, il cui stile sta calamitando le attenzioni della comunità internazionale della moda.

Golden goose deluxe brand, invece, sarà lo special project della kermesse. Il marchio lifestyle è nato nel 2000 dallo spirito creativo di Francesca e Alessandro Gallo, coppia di giovani designer veneziani.

Cottweiler for Reebok sarà il designer project di Pitti Uomo 91. La menswear label londinese disegnata da Ben Cottrell e Matthew Dainty ha messo in discussione i confini tra sportswear, fashion e streetwear, è presenterà a Firenze in anteprima assoluta la collaborazione con Reebok.

A gennaio, inoltre, un'attenzione partricolare sarà riservata ai talenti più promettenti della scena fashion dal Giappone, grazie a un accordo di collaborazione tra Pitti Immagine e Japan Fashion week organization, per una partnership con durata biennale. Sulvam, il brand di Teppei Fujita, classe 1984, giapponese, alle spalle una lunga collaborazione presso la maison Yohji Yamamoto, debutterà con un fashion show alla Stazione Leopolda.

Foto: Pitti Immagine, FashionUnited