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White al via il 25 febbraio

Scritto da Isabella Naef

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La kermesse White ai nastri di partenza. Online dal 25 febbraio, la fiera, per questa edizione totalmente digitale, presenterà le collezioni di 200 marchi. “Le piccole e medie imprese rappresentano più del 90 per cento del tessuto industriale italiano. Sono nicchie che tengono al centro la ricerca e la qualità, ma non sono conosciute come meriterebbero e ciò le penalizza moltissimo. Succedeva già in passato e la pandemia ha generato un gap di comunicazione. Dobbiamo trovare strategie e occasioni per rendere note queste eccellenze", ha detto, ieri, nel corso della conferenza stampa di presentazione, Massimiliano Bizzi, fondatore di White.

La kermesse, al via in occasione di Milano moda donna, lancia il primo digital format con oltre 200 marchi che saranno online sulla piattaforma di White

La kermesse, al via in occasione di Milano moda donna, lancia il primo digital format con oltre 200 marchi che saranno online sulla piattaforma di White e il marketplace business to business. Un progetto che è per la prima volta “only digital”, realizzato grazie al supporto di Maeci e Ice-Agenzia e alla partnership con Confartigianato imprese, hanno spiegato gli organizzatori.

“A un anno esatto dall’inizio della pandemia, l’intero mondo del fashion sta sperimentando nuovi modi di mostrarsi, raccontarsi e proporsi grazie ai nuovi formati digitali, ma soprattutto a innovative modalità produttive, sempre più attente al riuso dei materiali e al riciclo, in un’ottica di circolarità e sostenibilità complessiva che va dal filato al prodotto finito", ha spiegato Cristina Tajani, assessore alle politiche per il Lavoro, attività produttive, moda e design, del comune di Milano.

“Nel 2021, secondo la Commissione Europea, il Prodotto interno lordo del nostro Paese crescerà del 3,4 per cento e le esportazioni, secondo Prometeia, dell'8 per cento", ha spiegato Carlo Maria Ferro, presidente di Ice Agenzia. "Anche il tessile-abbigliamento, uno dei settori più duramente colpiti dalla crisi pandemica, tornerà auspicabilmente a crescere. Guardando però oltre i numeri, il digitale rimarrà centrale sia per la ripresa delle esportazioni sia come nuovo paradigma di consumo. Ecommerce, made in Italy e artigianalità, innovazione e sostenibilità sono la chiave con cui leggere in filigrana le sfide del futuro", ha proseguito Ferro. "E su queste direttrici, in accordo con il Patto per l’Export, Ice Agenzia ha costruito la sua strategia di supporto alle imprese italiane, particolarmente le piccole e medie imprese. Nel 2020 abbiamo offerto alle imprese 14 nuove iniziative, per lo più centrate sul digitale, tra cui la piattaforma Fiera Smart 365, gli accordi di ecommerce con 27 fra i principali marketplace mondiali e la formazione dei digital ex port manager. Stiamo poi lavorando per rafforzare il made in Italy nel mondo attraverso una grande campagna di Nation Brand e attraverso la lotta all’Italian sounding con l’utilizzo della blockchain. La moda, tutta, sta reagendo a questo nuovo scenario in un’ottica di sistema e l'iniziativa che oggi lanciamo ne è un valido esempio", ha concluso il presidente di Ice Agenzia.

Tornando al salone, sono due gli special project digitali che andranno online dal 25 febbraio sulla piattaforma Whiteshow: il primo è dedicato al tema dell’artigianalità evoluta, il secondo dedicato all’innovazione sostenibile, filone indagato nelle diverse edizioni di Wsm. Per questa edizione la selezione dedicata all’artigianalità evoluta presenta oltre 20 realtà con un brand mix che spazia dall’abbigliamento alle calzature, passando per i gioielli.

Sul sito di White, inoltre, sarà inaugurata la sezione magazine dove verranno raccontate le 200 aziende e le numerose collaborazioni, oltre alla piattaforma business to business in cui i buyer potranno acquistare in modo diretto le collezioni. Fino al 31 di marzo i marchi continueranno a vendere le loro collezioni sulla piattaforma.

Il brand mix, come nell’edizione fisica, si compone da aziende più consolidate come Faliero Sarti, Ermanno Gallamini, Gavazzeni, Grevi, Alberto Fasciani, Oof Wear, Stefano Mortari, Xacus, Pierre Louis Mascia, Closed, Transit Par Such, tutte presenze storiche del salone, insieme a marchi di ricerca e piccole imprese dal dna artigianale come Laura Theiss, Vaderetro, Maison Flaneur, Yatay, Yuri, tanto per citarne alcune.

Foto: White Milano, dall'ufficio stampa

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