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White di febbraio andrà in scena solo in formato digitale

Scritto da Isabella Naef

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Fiere

Salta l'edizione fisica di White, in agenda dal 25 al 28 febbraio e gli organizzatori danno vita alla kermesse in formato digitale. Si tratta dell'ennesima cancellazione cui sono stati costretti molti organizzatori delle fiere della moda. Tra gli ultimi Pitti Immagine, che ha dovuto concellare le fiere fiorentine Pitti Uomo, Pitti Bimbo e Pitti Filati.

Anche questa cancellazione è dovuta al Dpcm del 15 gennaio che ha vietato fino al 5 marzo 2021 tutti gli eventi fieristici in presenza per il perdurare dell'emergenza sanitaria da Covid 19. "White si vede costretto dalle disposizioni governative a rinunciare all'edizione di febbraio 2021 del suo salone, dedicato alla moda donna, che era in calendario dal 25 al 28 febbraio 2021", si legge in una nota.

La cancellazione dell'edizione fisica di White di fine febbraio è dovuta al Dpcm del 15 gennaio che ha vietato fino al 5 marzo tutti gli eventi fieristici in presenza

L’edizione di White prevista durante la Milano fashion week continua, però, con il format solo digitale.

"La piattaforma di White, grazie al supporto di Maeci e Ice-Agenzia e alla partnership con Confartigianato Imprese, si rinnova ulteriormente amplificando i contenuti editoriali per presentare e promuovere circa 150 brand sul White business to business marketplace a febbraio 2021", prosegue la nota.

Inoltre, la kermesse ideata da Massimiliano Bizzi, svilupperà a partire da aprile 2021 fino a settembre 2021, una serie di progetti volti a raccontare il mondo delle piccole e medie imprese italiane con uno storytelling capace di coinvolgere il pubblico finale.

“Tutti noi operatori del mondo fieristico abbiamo in primis il dovere di pensare al bene comune delle nostre aziende italiane e star loro accanto in questo difficile momento, per traghettarle a settembre 2021, che speriamo segni la vera ripresa, complice anche la diffusione del vaccino. Per questo ho pensato di avviare una serie di partnership e progetti editoriali per far meglio conoscere le realtà delle pmi, che da anni rappresentiamo e promuoviamo a White, ma che sono per la maggior parte sconosciute al grande pubblico dei consumatori. In molti casi sono piccole aziende made in Italy distribuite in modo selettivo e che prestano attenzione alla qualità dei materiali e delle lavorazioni. Loro più di altre sono state colpite negli ultimi anni e stiamo progettando una serie di iniziative per accelerarle, portandole verso il consumatore finale. Un segnale di concreto supporto per queste piccole e medie realtà fiore all’occhiello del saper fare italiano", ha spiegato Massimiliano Bizzi.

“L’obiettivo che ci poniamo da parecchie stagioni, attraverso gli investimenti nei nostri progetti dedicati e attraverso la loro comunicazione a 360 gradi, è di sensibilizzare ulteriormente i compratori attraverso i loro stessi clienti all’acquisto responsabile, che contribuisca al sostegno delle pmi, della nostra economia e all’aumento della domanda di prodotti derivanti dal made in Italy. Vogliamo sviluppare una maggiore coscienza verso un consumo consapevole, supportando i nostri buyer, che vorranno investire nell’acquisto di prodotti di artigianato evoluto, che promuovono anche filiere sostenibili e con un ottimo rapporto qualità-prezzo", ha aggiunto Brenda Bellei Bizzi, ceo di White.

Foto: White, dall'ufficio stampa

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