White Milano punta sempre più sull'estero

"Dobbiamo lavorare per essere attrattivi anche all'estero, ora siamo al 30 percento e vogliamo arrivare al 50 percento". Queste le parole di Massimiliano Bizzi, fondatore di White, ieri, alla conferenza stampa della kermesse che andrà in scena a Milano, in zona Tortona, dal 26 al 28 settembre.

La kermesse si svolgerà nelle location di Tortona 27 (Superstudio Più), Tortona 35 (Hotel Nhow), e Tortona 54 (Area ex Ansaldo).

Molto frequentata dai buyer giapponesi, basti ricordare che all'edizione dello scorso giugno si sono aggiudicati il podio dei buyer esteri, assieme ai coreani (+33 percento) e ai cinesi (+28 percento), la fiera propone a settembre 186 nuove etichette (su un totale di 500, ci cui il 34 percento internazionali), mantenendo alta la tradizione di "scouting".

La kermesse, in scena dal 26 al 28 settembre, ospiterà 186 marchi nuovi su un totale di 500

"Il lavoro dello staff è enorme, vogliamo fare in modo che a White ci siano sempre cose interessanti. Molti marchi quando sono arrivati da noi avevano una produzione quasi artigianale e ora sono diventati una vera e propria impresa", ha aggiunto Bizzi.

Tra questi anche l'etichetta special guest dell'edizione ormai alle porte. Si tratta di Sapopa, brand italiano che interpreta una tendenza tutta americana: l’introduzione dello stile active nell’abbigliamento quotidiano della donna attraverso capi di seta e cotone che conquistano per le linee, per i volumi e per l’appeal delle lavorazioni interamente made in Italy.

L'edizione di giugno si è chiusa con oltre 5mila visitatori, con un incremento di buyer italiani pari al 25 percento e di compratori stranieri del +5 percento

Tra gli altri marchi scovati da White, anche Ultràchic, etichetta milanese di abbigliamento donna creato da Viola Baragiola e Diego Dossola, tra i dieci finalisti del concorso Time award 2015 per cui si è aggiudicata il premio speciale Russian Buyers union. La nuova collezione, che ha sfilato in anteprima nella passerella di Milano Unica, punta sulla modernità degli abbinamenti giocati tra la prorompente palette dei colori e i volumi new look.

La rassegna internazionale, patrocinata dal Comune di Milano, quindi, "punta a creare un turnover pari a più del 30 percento dei nostri espositori", ha spiegato Francesca Cella, direttore generale e numero uno del team-stile di White. "Questo il motivo per cui non amiamo essere paragonati alle fiere di settore per le quali la continuità è un dato acquisito. White invece porta a Milano, in ogni sua edizione, un imponente numero di collezioni spesso inedite, attraverso cui rinnova costantemente l’offerta".

Foto: Sapopa
Foto: L'ultima edizione di White