A Cottweiler e Gabriela Hearst l’International Woolmark Prize 2016/17
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Sono Cottweiler e Gabriela Hearst i vincitori delle categorie menswear e womenswear dell’International Woolmark Prize 2016/2017, che si è svolto ieri al Palais de Tokyo a Parigi.
Quest’anno, per la prima volta, le categorie menswear e womenswear sono state premiate in un unico evento.
A Cottweiler e Gabriela Hearst un premio di 100mila dollari australiani
La giuria, come riportato da FashionUnited la scorsa settimana, era composta da manager e creativi del mondo della moda.
Ai vincitori andrà un contributo finanziario pari a 100.000 dollari australiani come supporto per il loro business. Entrambi riceveranno il continuo sostegno di un mentore del settore, la certificazione Woolmark per la loro collezione vincente e l’opportunità di vedere distribuite le proprie collezioni in department store e boutique come Boutique 1, Boon the Shop, David Jones, Harvey Nichols, Hudson's Bay Company, Isetan, Lane Crawford, Leclaireur, mytheresa.com, The Papilion e ssense.com. Tutte le collezioni dei finalisti saranno disponibili per acquisti wholesale su Ordre.com.
“Cottweiler lavora la lana in modo molto originale riuscendo a unire il mondo dello sport, della sartoria, dello streetwear e del fashion, rappresentando una nuova dimensione per il menswear”, ha sottolineato Jefferson Hack, ceo e co-fondatore di Dazed Media.
La collezione dell'etichetta inglese fondata da Matthew Dainty e Ben Cottrell, unisce una base di strati velati di lana merino, dei mid-layer antivento e dei capi outwear trapuntati resistenti all’acqua, con tessuti in misto lana che vanno dai 18.5 ai 19.5 micron, e ritagli di lana riciclata utilizzata come isolante. Il risultato di questa collezione ha portato i codici identificativi del marchio nel mondo della lana, con dettagli funzionali come cappucci imbottiti, tasche cargo staccabili, berretti per running e orli e polsini elasticizzati.
“Vincere l’ International Woolmark Prize ci ha dato l’opportunità di avere una visibilità molto più ampia", hanno detto i Cottweiler dopo la vittoria. “L’esperienza più significativa è stata quella di poter lavorare con un materiale diverso come la lana merino perché siamo sempre interessati a sperimentare nuove tecnologie”.
“Cottweiler sono rilassati e sicuri di sé stessi e del loro lavoro”, ha affermato Shayne Oliver, direttore creativo di Hood by Air.
Rappresentante degli Stati Uniti, Gabriela Hearst è stata premiata per le sue innovazioni tecniche e le sue qualità artigianali. “L’ International Woolmark Prize da un enorme opportunità ai giovani designers”, ha detto Victoria Beckham “dimostra tutto quello che è possibile fare con la lana”.
"Ho supportato molto Gabriela. Per me è stata la più meritevole. Amo quello che fa e ha sicuramente molto talento. Mi piace il suo punto di vista, è una donna forte. Ho un grandissimo rispetto per lei. Sono orgogliosa e onorata di avere avuto l’opportunità di aiutarla a raggiungere questo risultato”, ha aggiunto Beckham.
“Abbiamo scelto Gabriela perché siamo rimasti tutti molto colpiti: la passione per la lana, la sua storia, e i vari utilizzi della fibra”, ha aggiunto Natalie Massenet, presidente del British Fashion Council. “Ho imparato molto ascoltandola parlare dei diversi processi di lavorazione della lana e sulle sue incredibili qualità. Ha fatto un ottimo lavoro presentando abiti da sera, trench e completi con pantaloni. Riteniamo che avrà un enorme futuro e sarà una grande portavoce della lana”.
Nata in Uruguay, la stilista di New York è cresciuta in una fattoria di pecore e crede nei valori tradizionali di qualità. La collezione presentata all’International Woolmark Prize gioca con silhouette eleganti con trench moderni, abiti da sera abbinati a moderne giacche da baseball con sciarpe annesse, calzamaglie, gilet reversibili trapuntati e pantaloni da ciclismo.
“Mi sarebbe piaciuto che mio padre e mio nonno fossero qui con me oggi”, ha detto Gabriela Hearst. “E’ stato un grande onore aver ricevuto questo riconoscimento. Non vedo l’ora di promuovere la lana merino nel mondo perché credo sarà la fibra del futuro”.
I finalisti che hanno rappresentato le sei regioni del mondo sono stati selezionati tra oltre 75 designer provenienti da più di 60 paesi.
The Woolmark Company è l’autorità globale della lana. Attraverso la sua rete di collaborazioni nel mondo dell’industria tessile e della moda, evidenzia il posizionamento della lana merino come fibra naturale e ingrediente fondamentale nell’abbigliamento di lusso.
Foto: Woolmark prize press office