A Pelfim la licenza Gherardini
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La holding giapponese Itochu affida a Pelletteria fiorentina Montecristo (Pelfim) la licenza del brand di borse Gherardini. "Obiettivo di questo accordo è rinnovare e rilanciare lo storico marchio ripartendo dal design, mantenere salde le sue radici “made in Italy” e ristrutturare la distribuzione sul territorio", si legge in una nota.
La prima collezione realizzata da Pelfim vedrà un focus sul monogramma e sull'esplorazione di nuovi materiali e design, con un’attenzione particolare alla sostenibilità, all’economia circolare e all’innovazione dei materiali.
Pelfim punta anche all’utilizzo di materiali di riciclo, tessuti e accessori provenienti dall'Africa in accordo con i criteri sociali e di governance garantiti dalla sinergia consolidata con Ethical fashion initiative.
“L'obiettivo è far rinascere Gherardini, puntando esclusivamente a un’offerta di articoli che abbiano nella assoluta bellezza il loro filo conduttore e rendendo le sue collezioni appetibili anche per un pubblico più giovane, senza comprometterne l'essenza di qualità “made in Italy” che lo ha reso celebre nel corso dei suoi 140 anni di storia”, ha affermato Riccardo Braccialini, presidente di Pelfim.
La storia di Gherardini ha inizio nel 1885 a Firenze con la creazione di un laboratorio di astucci in pelle da parte di Garibaldo Gherardini.
Tra le creazioni iconiche la “DodiciDodici” del 1959 alla “Bellona” del ’67 fino al celebre monogramma G che ancora caratterizza il classico tessuto “softy” nato negli anni ’70.