Al via a settembre Out of Fashion, il corso dedicato alla sostenibilità nella moda
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Out of Fashion, corso sulla moda sostenibile, inaugurato da Connecting Cultures nel 2014, annuncia quest’anno una nuova edizione con contenuti rinnovati e una partnership con l'ente di formazione come Poli.design.
Il corso, realizzato in collaborazione con Cna (Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa), Fondazione Gianfranco Ferré e il sostegno del consolato generale dei Paesi Bassi, avrà inizio il 18 settembre e si concluderà il 20 febbraio 2021.
L’intento del percorso è formare figure chiave intenzionate a portare nei loro ambiti lavorativi la cultura della sostenibilità, elemento indispensabile per competere nei mercati del futuro. Per questo si rivolge a professionisti, quadri, imprenditori emergenti e giovani lavoratori nei settori della moda, del tessile, degli accessori e del retail provenienti da aree funzionali relative a sviluppo del prodotto, design, fashion design, progettazione tecnica, pubbliche relazioni e comunicazione, marketing. Il corso è aperto anche a studenti e neo laureati fortemente motivati all’approfondimento delle tematiche della sostenibilità nel loro curriculum studi. Al termine del corso, i partecipanti acquisiranno la conoscenza di processi di produzione più efficienti, saranno in grado di orientarsi nel complesso contesto della sostenibilità e di proporre soluzioni attuabili avendo acquisito un know-how per iniziare questo vitale percorso.
Il corso è costituito da sei moduli di due giorni ciascuno che si terranno il venerdì e il sabato in modalità online, per un totale di 72 ore
L’emergenza coronavirus ha evidenziato quanto i meccanismi che finora hanno retto il sistema moda, l’aumento vertiginoso dei volumi che corrisponde a una riduzione dei profitti; i tempi sempre più ridotti della produzione che rincorrono la fast fashion; gli enormi surplus di materiali che finiscono nelle discariche, siano incompatibili con lo scenario di un mondo profondamente cambiato, che necessita di un pensiero critico crescente, che dia forza a ricerche innovative sul piano scientifico e tecnologico e a comportamenti più consapevoli da parte dei consumatori.
Il cambiamento è già in atto e richiede attenzione, nuova conoscenza e responsabilità per le risorse non rinnovabili del pianeta. Da questo contesto nasce Out of Fashion, un prodotto formativo che propone una visione a 360 gradi sul tema della sostenibilità nel settore tessile, abbigliamento e accessori, affrontata in tutti i suoi molteplici aspetti: nuovi modelli di business, fibre, materiali organici, sintetici e sostenibilità ambientale, innovazioni tecnologiche, tracciabilità della filiera, responsabilità d’impresa e diritti dei lavoratori, comunicazione e relazione con il consumatore, case histories di successo.
Fanno parte della faculty, tra gli altri, Rita Airaghi, direttore Fondazione Ferré, Dalia Benefatto, fashion product innovator, Chiara Colombi, professore associato, Dipartimento di Design, Politecnico di Milano, Anna Detheridge, presidente Associazione Connecting Cultures, Janice Deul, fashion and cultural activist, Michele Rocco, head of Csr monitoring & development Intesa San Paolo, Mauro Rossetti, Associazione Tessile e salute, Marina Spadafora, fashion designer Coordinatrice Italia Fashion Revolution, Matteo Ward, ceo e co-founder Wrad.
.Il corso è costituito da sei moduli di due giorni ciascuno che si terranno il venerdì e il sabato in modalità online, per un totale di 72 ore. L’ultimo modulo si svolgerà in presenza, con la possibilità di partecipazione a distanza online. Molti gli argomenti trattati. Dalla cultura della sostenibilità e i relativi nuovi modelli di business alla sostenibilità come processo sistemico con un approfondimento su materiali e produzione.
Le iscrizioni sono aperte e si chiuderanno a ridosso dell'inizio del corso che ha un costo di 1.230,00 euro + Iva.
Foto: Out of fashion, workshop presso la sede di Connecting cultures, dall'ufficio stampa