Al via il 18 aprile la Fashion revolution week
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Il movimento Fashion revolution è nato all'indomani della tragedia del 2013 del Rana Plaza, a Dacca
Il tema della Fashion revolution week 2022 è Money fashion power. "Questo tema si basa sulla consapevolezza che l'industria della moda tradizionale si basa sullo sfruttamento lavoro e delle risorse naturali. La ricchezza e il potere sono concentrati nelle mani di pochi, e la crescita e il profitto sono premiati sopra ogni cosa. I grandi marchi e i rivenditori producono troppo troppo in fretta, e ci manipolano in un ciclo tossico di sovraconsumo", scrive il team del movimento nato all'indomani della tragedia del Rana Plaza, a Dacca, il 24 aprile del 2013, in cui morirono oltre 1138 persone.
Money fashion power è il tema della Fashion revolution week
Il movimento si batte per una moda pulita, sicura, equa, trasparente e responsabile attraverso la ricerca, l'educazione e la difesa. "Fashion revolution è un movimento globale in 92 paesi con una visione collettiva per un'industria della moda che conserva e ripristina l'ambiente e valorizza le persone rispetto alla crescita e al profitto", sottolinea il team.
Il movimento evidenzia che la maggioranza delle persone che producono i vestiti non sono pagate abbastanza per soddisfare le loro esigenze di base, e sentono già gli impatti della crisi climatica, che l'industria della moda alimenta.
"Esporremo le profonde disuguaglianze e gli abusi sociali e ambientali nelle nelle catene di fornitura della moda. Dalla distribuzione ineguale dei profitti, alla moda sovraprodotta e facilmente scartata, agli squilibri di potere che negano l'inclusione. Nel frattempo, nuovi designer, pensatori e professionisti ispiratori in tutto il mondo mondo stanno sfidando il sistema con soluzioni e modelli alternativi. Fashion Revolution Week è tutto questo, esaminare e celebrare la moda, a livello globale e locale, ovunque tu sia", sottolinea, in una nota, Orsola de Castro, co-fondatrice e direttore creativo di Fashion revolution.
Nei sette giorni della Fashion revolution week sono previsti una varietà di eventi online, anche su Instagram, e offline sui temi che animano il movimento.
L'associazione fondata da Carry Somers e Orsola de Castro è diventata oggi uno dei principali attori che denunciano gli abusi dell'industria della moda nel mondo. Attraverso le sue azioni su scala internazionale, "si impegna per un'industria tessile più etica e per modelli di consumo più responsabili dal punto di vista ambientale e sociale", si legge sul sito di Fashion revolution.
La Fashion revolution week compie nove anni ad aprile e si svolge in 89 Paesi del mondo, tra cui le grandi capitali della moda come Parigi, Londra e New York. Riunisce associazioni e Ong, economisti, ricercatori e professionisti del settore tessile per incontri e workshop aperti al pubblico e volti a immaginare insieme le azioni da intraprendere, siano esse cittadine o politiche.