Altagamma e Accenture presentano il Social luxury index
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Fashion e automotive guidano le conversazioni sui social del lusso. Questi due settori sono in grado di raggiungere la propria audience sui social, di fatto essendo protagonisti del 90 per cento delle discussioni analizzate. A coinvolgere i commentatori sono soprattutto food, ospitalità e nautica, categorie che, seppur meno “presenzialiste”, ottengono il favore dei navigatori, che esprimono commenti prevalentemente positivi.
Russia e Cina rappresentano circa il 30 per cento del mercato globale del lusso, sui canali social di queste aree geografiche sono presenti oltre 1 miliardo e mezzo di utenti
Queste alcune delle evidenze emerse dal Social luxury index presentato da Altagamma e Accenture. Lo studio, che si propone di diventare un appuntamento periodico per l’analisi delle tendenze che si affermano sui canali social in Italia e nel mondo, attraverso il suo indice offre ai brand uno strumento per analizzare la loro capacità di anticipare o assecondare il mondo digitale. "Il progetto è nato all’interno del gruppo di lavoro cross-marketing di Altagamma, composto da communication, marketing e digital manager delle imprese associate", si legge in una nota di Altagamma.
Il rapporto ha preso in esame le conversazioni spontanee inerenti al luxury - made in Italy sui canali social per un intero anno.
A fornire un bacino di analisi sono state le imprese associate ad Altagamma, la Fondazione che riunisce il gotha dell’alta industria culturale e creativa italiana. Oggi, Altagamma accoglie 107 brand dei 7 settori della moda, del design, della gioielleria, dell’alimentare, dell’ospitalità, dei motori e della nautica e 23 partner.
La capacità di creare sinergie tra brand di settori diversi si conferma anche sui social come una carta vincente per ottenere engagement: eventi e collaborazioni trasversali e innovative possono avere un notevole impatto online. La settimana della moda di Milano o la Design week solo per citare due esempi offrono sempre più spesso l’occasione per contaminazioni virtuose sui social, amplificate dalla partecipazione di artisti, influencer, brand ambassador.
L’analisi mette inoltre in evidenza delle opportunità di crescita nei social market emergenti dell’Asia e del Pacifico. Russia e Cina, per esempio, rappresentano circa il 30 per cento del mercato globale del lusso, sui canali social di queste aree geografiche sono presenti oltre 1 miliardo e mezzo di utenti, attivi su piattaforme locali come Vk, WeChat e Sina Weibo. All’interno di queste è da rilevare ancora un basso del lusso made in Italy, che si attesta attorno al 28 per cento. Ciò significa che i brand che sapranno migliorare rapidamente le loro strategie social in questi spazi guadagneranno o un vantaggio competitivo notevole.
L’analisi di Accenture e Altagamma focalizza, infine, l’attenzione sul legame esistente tra i brand del lusso e il concetto di made in Italy: sebbene infatti il patrimonio di valori legati al marchio dell'Italia sia implicitamente comunicato in molti prodotti dell’industria del lusso, a fare leva in maniera diretta anche sui canali social proprio su questo punto di forza sono maggiormente nautica (95 per cento) e design d’interni (43 per cento).
“L’ascolto e l’analisi delle conversazioni social spontanee sarà uno strumento rilevante per intercettare le preferenze del consumatore globale”, ha commentato Stefania Lazzaroni, direttore generale di Altagamma “Il Social Luxury Index, alla prima edizione, rivela alcune opportunità da cogliere e le profonde differenze fra settori diversi dell’alto di gamma come la moda, il design, il food. Molto si può ancora fare per conquistare i nuovi consumatori e in particolare quelli asiatici”.
Guardano alle prossime tendenze, lo studio ha evidenziato che Cina e Corea, con i loro artisti, cantanti o influencer sono capaci di attivare picchi di conversazioni social sui brand, tendenza che conferma anche il potenziale e la reattività del mercato asiatico.
L'innovazione tecnologica, inoltre, è sempre più apprezzata sia come componente del design dei prodotti, sia nella fase esperienziale.La sostenibilità, poi, insieme ad altre istanze sociali, è molto sentita ed è entrata a pieno titolo tra gli argomenti più discussi.
Foto: Pexels