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Amazon: bloccati 800mila tentativi di creazione di nuovi account di vendita

Scritto da Isabella Naef

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Sede di Amazon a Milano, Amazon Italia Lin11, credit Oskar Da Riz, courtesy of Amazon
Nel 2022 Amazon ha bloccato oltre 800mila tentativi di creazione di nuovi account di vendita, prima che pubblicizzassero una sola offerta di vendita, un numero inferiore rispetto ai 2,5 milioni di tentativi nel 2021 e ai 6 milioni di tentativi nel 2020.

La società ha continuato a migliorare le tecnologie di protezione automatizzata che sfruttano le collaborazioni con i marchi iscritti al Brand registry e i dati che queste forniscono, riducendo la necessità per i marchi di individuare e segnalare le violazioni. Nel 2022, l'adesione dei programmi di protezione dei marchi ha continuato a crescere e, allo stesso tempo, il numero assoluto di avvisi di violazione validi presentati dai marchi nel Brand registry è diminuito di oltre il 35 per cento. Questi alcuni dei dati contenuti nel terzo Report annuale sulla protezione dei marchi pubblicato da Amazon. "Il report dimostra come la combinazione strategica di tecnologia all’avanguardia ed esperti leader di settore stia bloccando con successo i contraffattori, con un impatto che va oltre il negozio di Amazon e ha portato all’identificazione, sequestro e corretto smaltimento di oltre 6 milioni di prodotti contraffatti nel 2022 evitando che raggiungessero i clienti e fossero rivenduti altrove nella catena di approvvigionamento globale", si legge in una nota.

"Siamo orgogliosi dei progressi compiuti dalla nostra organizzazione quest'anno, in particolare dell'evoluzione della nostra tecnologia che ci consente di stare al passo dei contraffattori e del raddoppio dei nostri procedimenti penali e azioni legali", ha detto Dharmesh Mehta, vicepresidente, worldwide selling partner services di Amazon. "Siamo grati per la crescente collaborazione dell'intero settore in questo ambito e ci auguriamo di continuare a innovare e lavorare insieme per azzerare la contraffazione".

In Italia, la collaborazione con il "ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf), nel 2021 ha prodotto l’accordo per la tutela del made in Italy agroalimentare su Amazon che ha reso l’Italia il primo Paese al mondo in cui le istituzioni hanno siglato un memorandum di intesa con Amazon per proteggere i marchi di origine, tutelare i consumatori, le imprese e prevenire la contraffazione agroalimentare", specifica la nota.

La sinergia con il ministero dell’Interno ha portato alla creazione, nel 2022, del progetto Fata, From awareness to action, che ha sottolineato proprio l’importanza della collaborazione pubblico-privato per combattere una crescente interconnessione di schemi criminali (poli-criminalità) e un sempre più stretto legame della contraffazione con frodi, reati economico-finanziari e reati cyber.

Il report sulla protezione dei marchi di Amazon evidenzia i progressi compiuti in quattro aree chiave: solidi controlli proattivi per proteggere lo store, strumenti efficaci per proteggere i marchi, azioni legali nei confronti dei contraffattori e la protezione e l’educazione dei clienti.

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