Amazon e Prada fanno emettere sentenza di contraffazione in Cina
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Amazon ha individuato il tentativo di contraffazione dell'imputato nel 2021 e, a seguito di indagini interne, ha effettuato una segnalazione all’autorità cinese competente (Public security bureau) per l’avvio di un procedimento penale. L'imputato è stato condannato a tre anni di carcere, al pagamento di una multa di 25.000 dollari e alla riconsegna di tutti i ricavi ottenuti dalla vendita delle merci contraffatte. Anche l’invenduto dei prodotti contraffatti sarà sequestrato e distrutto.
"La sentenza di condanna è un risultato importante per la Ccu di Amazon, ma soprattutto è una vittoria per tutti coloro che condividono il nostro impegno nel combattere la contraffazione a livello globale", ha sottolineato Kebharu Smith, Amazon Ccu director. "Questo risultato non sarebbe stato possibile senza la collaborazione delle forze dell'ordine e di realtà del lusso come il Gruppo Prada. Siamo grati per il loro supporto e continueremo insieme nella lotta contro la contraffazione".
"Siamo fermamente impegnati nel tentativo di porre fine alla vendita di beni contraffatti per proteggere i nostri marchi e garantire che i nostri prodotti soddisfino sempre i livelli di qualità, artigianalità e cura che le persone si aspettano da noi. Grazie alla collaborazione con Amazon, stiamo facendo grandi progressi nella lotta contro coloro che tentano di infrangere la legge e di avere un impatto negativo sui nostri clienti", ha aggiunto Francesca Secondari, general counsel e chief legal officer del Gruppo Prada.