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Annunciati i semi-finalisti della Green carpet talent competition

Scritto da Isabella Naef

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Moda

I 10 semi-finalisti della Green carpet talent competition sono Atelier Terra Urbana, Mateja Benedetti; Calcaterra, Daniele Calcaterra; Co|Te, Tomaso Anfossi e Francesco Ferrari; Edithmarcel, Andrea Masato e Gianluca Ferracin; Kalyah, Nora Aldamer; Leo Studio Design, Leo Macina Quattromani, Massimo Noli e Nicola Frau; Sculptour, Alessandra Spada; Tiziano Guardini, Tiziano Guardini e Vahan Khachatryan, Vahan Khachatryan. Ogni brand lavorerà con Eco-Age per creare un look, rispettando i rigorosi criteri di Green Carpet challenge, così da valorizzare il made in Italy.

Eco-Age è una società di consulenza, con sede a Londra, fondata da Livia Giuggioli Firth, che aggrega i pensieri dei leader e degli influencer globali per affrontare i temi più urgenti e le opportunità quotidiane, proponendo soluzioni attraverso valori etici e sostenibili, mentre the Green Carpet challenge è la piattaforma utilizzata per creare, implementare e comunicare le soluzioni sostenibili ad hoc, unendo glamour ed etica per accrescere il profilo di sostenibilità ed etica a livello globale. Il Gcc Brandmark, garante di eccellenza nell’ambito della sostenibilità, viene assegnato ai singoli prodotti e collezioni, una volta che sono stati validati da Eco-Age secondo i criteri sociali e ambientali, o i requisiti minimi basati sui 10 Gcc Principles for sustainable excellence. Trasparenza, non fare lavorare bambini, rispetto dei diritti dei lavoratori, tracciabilità dei materiali, riuso e riciclo, sono solamente alcuni di questi principi.

Il 24 settembre, a Milano, sarà decretato il vincitore del premio "Franca Sozzani Gcc Emerging Designer of the Year",

Il Green Carpet fashion awards Italia ha annunciato anche i nomi dei membri della giuria che a luglio decreteranno il vincitore. La giuria è composta da Elaine Welteroth (editor, Teen Vogue), Derek Blasberg (writer, editor e presentatore del programma televisivo 'Cnn Style') e Mira Duma (ceo e fondatore, Fashion Tech Lab ), Carlo Capasa (presidente di Cnmi), Livia Firth (direttore creativo e fondatore di Eco-Age) e Sara Sozzani Maino (head of Vogue Talents, Vogue Italia). Andrew Keith (presidente di Lane Crawford), Ruth Chapman (co fondatore di Matches Fashion), Stefan Siegel (fondatore e ceo, Not Just A Label) e Desiree Bollier (amministratore delegato di Value Retail) completano questa giuria.

I giudici si riuniranno a luglio e in questa occasione selezioneranno i look semifinalisti per il Cnmi Green carpet talent. Nel giorno della votazione, i giurati sceglieranno tra i dieci semifinalisti i migliori cinque, che parteciperanno a The Green carpet fashion awards, Italia 2017, in agenda a Milano, al Teatro alla Scala, il 24 settembre, data in cui verrà annunciato il vincitore. Al vincitore andrà il premio "Franca Sozzani Gcc Emerging Designer of the Year", in onore di Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia scomparsa lo scorso dicembre, che ha continuamente sostenuto la nuova generazione di talenti attraverso le sue numerose iniziative e l'opportunità di partecipare alla settimana della moda di Milano a febbraio 2018 e una retail partnership.

"I nostri giudici portano un misto di innovazione, intuizione e autenticità. Stiamo cercando di contribuire a formare il futuro dell'industria del lusso. I vincitori coniugano una intensa comprensione della tradizione, della competenza e della cultura con le nuove esigenze della sostenibilità e del design olistico, che riflette le realtà della biosfera. I giudici rispecchiano il calibro del vincitore che desideriamo", ha sottolineato Livia Firth.

"Il Cnmi Green carpet talent competition è un progetto bellissimo e unico che rappresenta la prima parte della prima edizione del Green carpet fashion awards e si unisce a due pilastri della strategia di Camera nazionale della moda italiana: nuovi talenti e sostenibilità. Questo progetto guarda al futuro della moda, rappresentato dalla sostenibilità e visto attraverso gli occhi di designer emergenti. L'iniziativa include un importante aspetto educativo. Non c'è dubbio che la sostenibilità debba diventare una delle caratteristiche del futuro della moda: gli abiti e gli accessori non devono essere solo belli e ben fatti, ma anche sostenibili. L'obiettivo finale sarà una rivoluzione culturale autentica fatta dai millennial per i millennial", ha aggiunto Carlo Capasa, presidente di Camera della moda.

Foto: Carlo Capasa, Camera della moda italiana press office. Mira Duma, ceo di Fashion Tech Lab, credit Eco-Age website

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