Atelier Versace sfila a Parigi e si prepara alla quotazione

Forza eterea, decontrazione e leggerezza: questo quanto trasmettono i capi della collezione Atelier di Versace che hanno sfilato a Parigi durante la haute couture.

Spogliati da ogni dettaglio, gli abiti in chiffon di seta trasparente cadono da body leggeri profilati di velluto.

Strati di chiffon donano leggerezza al sartoriale, soprattutto nel drappeggio delle maniche ampie. Le maglie decorate sono oversize e scivolano oltre le spalle per essere indossate sopra abiti sottoveste lunghissimi, retti soltanto da spalline quasi invisibili.

Donatella Versace: "Atelier Versace, eterea sintesi tra decostruzione e lusso"

Le paillettes sono micro e double-face, in un dialogo tra argento e porpora: danno l’impressione di essere state strappate per creare trasparenza sugli abiti lunghi e scenografici con tagli che rivelano il corpo.

Altissimi tacchi e platform in ogni look, stivali o sandali per contrastare con forza la leggerezza dell’insieme.

“Atelier Versace, eterea sintesi tra decostruzione e lusso. È la passione di una donna coraggiosa e sofisticata”, ha detto Donatella Versace, direttore creativo della maison che presto potrebbe quotarsi in borsa.

Il marchio della medusa cresce a un tasso del 20-21 percento annuo e nel 2017 potrebbe raggiungere gli 850 milioni di euro.

La maison ha archiviato il 2014, primo anno con il fondo Blackstone socio di minoranza, con vendite retail pari a 310,8 milioni (+16,1 percento rispetto all'anno precedente) legate all'apertura di nuovi negozi. Il canale wholesale ha registrato un incremento delle vendite del 17,7 percento a 195,7 milioni. La quotazione potrebbe arrivare nel 2018.