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Ba&sh entra nel mercato del second hand

Scritto da FashionUnited

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Il second hand o, detto all'italiana, l'abbigliamento di secondo mano, ha ampie possibilità di sviluppo, vuoi per l'attrattiva esercitata dal mercato "vintage" delle griffe, vuoi per le buone pratiche di riciclo e riuso, che hanno minore impatto sull'ambiente e che vanno nella direzione della sostenibilità.

Si inserisce in questo quadro anche il marchio fondato da Barbara Boccara e Sharon Krief: Ba&sh.Presente in oltre 400 negozi in tutto il mondo, "lo stile ba&sh rimane spiccatamente parigino, unendo un'espressione di libertà a un'eleganza facile e gioiosa", si legge in una nota del marchio che ha chiuso il 2019 con un fatturato di 200 milioni di euro.

Pierre-Arnaud Grenade, ceo dell'azienda, ha recentemente annunciato che sul sito della griffe ci sarà una nuova funzionalità: le clienti del brand potranno rivendere automaticamente il prodotto acquistato da Ba&sh su tutte le piattaforme di rivendita del mondo.

Per realizzare questo progetto, il marchio ha unito le forze con le startup Ariannee e Reflaunt. In un click e direttamente dal sito della griffe, il cliente potrà vendere i suoi pezzi tramite la tecnologia circolare Reflaunt. Inoltre, al cliente verrà attribuito un certificato di identità digitale generato da Arianee per ogni articolo rivenduto.

Il protocollo sviluppato fornisce a ciascun capo un'identità digitale unica, a prova di contraffazione. A partire da aprile 2020, il marchio offrirà quindi direttamente dal suo sito la possibilità di mettere in vendita articoli, abiti o accessori, appartenenti a precedenti collezioni del brand. Reflaunt svilupperà una funzionalità di rivendita che si materializzerà come un pulsante di "rivendita" nell'account online dei clienti.

"La creatività, il servizio e la responsabilità sono al centro della missione di Ba&sh e dei nostri team. L'aftermarket è una questione ambientale importante per il nostro settore ed è una grande sfida per Ba&sh e i nostri team rappresenta anche un'importante opportunità. Siamo determinati a offrire ai nostri clienti servizi agevolanti e innovativi per consumare in modo diverso e più sostenibile al nostro fianco. Siamo lieti e orgogliosi di integrare nuovi modelli di business responsabili collaborando con startup come Reflaunt e Arianee", ha detto Pierre-Arnaud Grenade in un comunicato stampa.

Foto: Ba&sh-Facebook

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