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Baldinini, Tessitura Monti e Petit Bateau ora producono mascherine

Scritto da Isabella Naef

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Si allunga la lista delle aziende che in tempo di pandemia da Covid-19, convertono la produzione per la realizzazione di presidi di sicurezza come camici o mascherine.

Tessitura Monti: la produzione di mascherine sarà destinata alle aziende per garantire la sicurezza dei lavoratori

Baldinini, per esempio, ha deciso di dare il proprio contributo convertendo parte dei suoi impianti produttivi alla realizzazione di mascherine chirurgiche.

I dispositivi di protezione, in linea con le indicazioni contenute nel decreto governativo “Cura Italia”, verranno donati, in primis, a tutti i dipendenti Baldinini e alle loro famiglie, e poi alle forze dell’ordine, nei comuni di San Mauro Pascoli e Savignano sul Rubicone, impegnate in prima linea a garantire le misure di quarantena per contenere la diffusione del contagio, si legge in una nota.

Anche Tessitura Monti spa, azienda in amministrazione straordinaria ha risposto all’appello delle Istituzioni per fronteggiare l’emergenza sanitaria e, forte delle competenze maturate in oltre 100 anni di attività nella tessitura e nel finissaggio dei tessuti, ha riconvertito in parte i propri processi per produrre mascherine filtranti ai sensi dell’articolo 16 del Decreto Legge “Cura Italia”.

L’azienda ha completato tutto l’iter previsto affinché la produzione sia pienamente conforme alla normativa Uni En 14683.

La produzione che ha preso il via in questi giorni sarà destinata in primis alle aziende con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei lavoratori. A regime la produzione potrà superare il milione di mascherine al mese per circa 30mila metri di tessuto utilizzato.

Le mascherine sono prodotte in tessuto di cotone certificato Oekotex 100 in grado di assicurare una migliore vestibilità e comfort, ha aggiunto il management dell'azienda.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti in breve tempo, considerando le oggettive difficoltà del contesto, grazie alle elevate competenze tecniche presenti in azienda e la forte motivazione dei dipendenti", ha affermato Fabio Pettinato, Commissario straordinario di Tessitura Monti. "Stiamo completando i test anche per classificare le nostre mascherine come “dispositivi medicali” ai sensi dell’articolo 15 del Decreto “Cura Italia” in deroga al marchio Ce e nei prossimi giorni avvieremo l’iter autorizzativo che permetterà di utilizzare le mascherine anche in ambienti di assistenza e ospedalieri".

Tra le aziende che hanno riconvertito il produzione, figura anche il Gruppo Rocher che si è attivato per la produzione di gel disinfettanti per le mani (Yves Rocher), maschere (Petit Bateau) e prodotti disinfettanti (Stanhome).

Come si legge in una nota, da diverse settimane ormai, i dipendenti dei vari marchi del Gruppo Rocher si sono impegnati a fornire supporto ai team sanitari in prima linea che combattono l'epidemia di Covid-19 e al servizio dei loro clienti sottoposti alle misure di blocco.

Nel dettaglio il marchio Petit Bateau, in coordinamento con altre attività industriali tessili nel dipartimento francese di Aube, dove si trova la sede dell'azienda, sta fabbricando maschere destinate all'autorità sanitaria regionale che supervisiona le esigenze regionali.

Foto: Petit Bateau, dall'ufficio stampa

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