Bangladesh: marchi e sindacati raggiungono nuovo accordo per la sicurezza dei lavoratori
loading...
L’Accordo per la sicurezza nelle fabbriche in Bangladesh, successivo alla tragedia del 2013 del Rhana Plaza, in cui persero la vita oltre mille persone, è stato prolungato di due anni. Il nuovo accordo, battezzato “Accordo internazionale sulla salute e la sicurezza nell’industria tessile e dell’abbigliamento”, entrerà in vigore domani, primo settembre 2021. Si tratta del risultato di un nuovo negoziato tra i sindacati internazionali e i retailer e mira a estendere e migliorare gli standard di sicurezza e le condizioni di lavoro nell’industria tessile in Bangladesh. È legalmente vincolante, attuato dal Ready-Made-Garnement (Rmg) Sustainability Council (Rsc), un organismo tripartito indipendente composto da marchi, sindacati e rappresentanti dell’industria.
Sono quattro le aziende italiane firmatarie: Ovs spa, Prenatal Retail Group, Benetton e Chicco##
L’intesa è stata costruita sugli elementi centrali dell’accordo originale, compreso il rispetto della libertà di associazione, l’attuazione di controlli indipendenti delle fabbriche, le disposizioni per garantire la fattibilità finanziaria delle ristrutturazioni, la formazione sistematica di comitati di sicurezza e l’attuazione di un programma di sensibilizzazione dei lavoratori
I firmatari (tra cui oltre 200 marchi, di cui 4 sono italiani) si sono impegnati ad accelerare il programma di salute e sicurezza in Bangladesh; a creare un meccanismo indipendente e credibile di conformità e responsabilità e a creare un processo di arbitrato semplificato per far rispettare i termini dell’Accordo.
“L’accordo con il Bangladesh è veramente innovativo”, ha detto Jenny Holdcroft dell’IndustriAll Global Union (una federazione sindacale internazionale che rappresenta 50 milioni di lavoratori nel mondo). Questa intesa ha dimostrato che un accordo legalmente vincolante tra i sindacati globali e i marchi internazionali è il meccanismo più efficace per garantire la sicurezza dei lavoratori dell’abbigliamento in Bangladesh, e ha stabilito un nuovo standard per i futuri accordi per proteggere i lavoratori nelle catene di fornitura globali. Sono quattro le aziende italiane firmatarie: Ovs spa, Prenatal Retail Group, Benetton e Chicco. La tragedia del Rana Plaza, in Bangladesh, che causò la morte di oltre 1100 persone, si consumò il 24 aprile 2013. Tutti gli anni i sopravvissuti di questa tragedia, una delle più gravi della storia industriale mondiale, depositano dei fiori sul sito dove sorgeva il complesso industriale, a Savar, vicino a Dhaka.