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Benetton dà 1,1 milioni di dollari al Rana Plaza Trust Fund

Scritto da Isabella Naef

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Benetton group ha annunciato che contribuirà con 1.100.000 dollari al Rana Plaza Trust Fund, raddoppiando l'importo consigliato in una valutazione indipendente da parte di Pricewaterhousecoopers (Pwc) e approvato da Worldwide Responsible Accredited Production (Wrap), una delle principali Ong operanti nella social responsibility della catena di fornitura globale.

L'azienda veneta ha fatto inoltre sapere, attraverso una nota, che applicherà progressivamente ai suoi fornitori i principi specificati nell’Accord on Fire and Building Safety in Bangladesh, di cui è stato uno dei primi firmatari nel 2013.

“Accogliamo con favore il rapporto di Pwc e le raccomandazioni di Wrap, e abbiamo deciso di andare oltre per dimostrare molto chiaramente quanto sia profondo il nostro impegno”, ha detto Marco Airoldi, amministratore delegato di Benetton group. “Sebbene non possa esistere alcun vero risarcimento per la tragica perdita di vite umane, ci auguriamo che questo meccanismo chiaro ed efficace per il calcolo dell'indennizzo venga utilizzato più ampiamente. Per questo abbiamo voluto mettere a disposizione il report di Pwc a tutti gli stakeholder".

Benetton era uno dei 29 marchi collegati a società operanti nell'edificio del Rana Plaza. Pwc ha basato il rapporto su una valutazione dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo), secondo cui l'importo del risarcimento al Rana Plaza Trust Fund dovrebbe ammontare a 30 milioni di dollari. Pwc ha calcolato che, in base al rapporto commerciale con il Rana Plaza, il contributo di Benetton group debba essere pari a 550.000 dollari.

Benetton era uno dei 29 marchi collegati a società operanti nell'edificio del Rana Plaza

Nella sua valutazione, PwC non ha tuttavia considerato i contributi di terze parti, ad esempio il governo del Bangladesh e della Bangladesh Garment Manufacturers Exporters Association, dei sindacati e di altri.

Allo stato attuale in Bangladesh, come riportato da FashionUnited in un articolo del 16 marzo, molto si sta facendo per prevenire disastri come quello che ha portato alla scomparsa dei lavoratori nell'incendio del Rana Plaza.

In termini di ispezioni in fabbrica negli ultimo mesi sono state identificati 19 casi di rischio immediato

In termini di ispezioni in fabbrica negli ultimo mesi sono state identificati 19 casi di rischio immediato, che hanno portato alla completa chiusura di cinque stabilimenti, alla chiusura parziale di dodici e hanno obbligato due fabbriche a lavorare con carico ridotto.

The US Alliance for Bangladesh Worker Safety (Alliance) ha pubblicato recentemente un report per evidenziare le misure correttive adottate negli ultimi 18 mesi dalle azienda associate al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori nelle fabbriche di abbigliamento del Bangladesh.

"Alliance for Bangladesh Worker safety (Alliance) è stata costituita nel luglio 2013 al fine di garantire che nessun lavoratore del settore sia costretto a scegliere tra condizioni di lavoro sicure e uno stipendio. Sono estremamente orgogliosa degli sforzi intrapresi dalle aziende dell'Alleanza per migliorare la sicurezza delle fabbriche Rmg (acronimo di Ready made garments, ossia capi pronti da indossare, ndr), garantendo che ogni indumento fabbrica venga ispezionato, ogni dipendente addestrato e autorizzato e che la bonifica venga effettuata da ciascun proprietario della fabbrica ", ha detto qualche settimana fa Ellen O. Tauscher, presidente indipendente del consiglio di amministrazione dell'Alliance.

Il rapporto evidenzia progressi in diversi ambiti, tra cui: le ispezioni di fabbrica, il risanamento, il finanziamento dei fornitori, la trasparenza e collaborazione, la formazione nelle fabbriche, la sicurezza e la salute sul lavoro e la sostenibilità.

In termini di ispezioni in fabbrica, la relazione sottolinea che, negli ultimi 18 mesi, tutte le fabbriche di abbigliamento che fanno capo ai membri dell'Alleanza o che operano come fornitori, sono state ispezionate, identificando 19 casi di rischio immediato, che hanno portato alla completa chiusura di cinque stabilimenti, alla chiusura parziale di dodici e hanno obbligato due fabbriche a lavorare con carico ridotto.

Il personale dell'Alleanza sta attualmente lavorando sulle azioni correttive. A oggi, circa 300 piani di sicurezza sono stati finalizzati. L'obiettivo è quello di avere il 10 percento di tutti gli stabilimenti sottoposti a controlli finali entro il 9 luglio 2015 e il 100 percento entro il luglio 2017.

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