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Bettoni (Class): le aziende non sanno comunicare la sostenibilità

Scritto da Isabella Naef

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Moda

"Lo story telling in materia di sostenibilità deve essere fatto assieme allo story making. Il gap, in questo momento, è rappresentato dalla comunicazione", racconta a FashionUnited, Giusy Bettoni, fondatrice e ceo di Class (acronimo di di Creativity, lifestyle e sustainable synergy), piattaforma creata nel 2007 con la missione di dare ai professionisti la possibilità di innescare il cambiamento promuovendo una nuova generazione di valori responsabili. Class è specializzata anche nella ricerca e promozione di materiali tessili innovativi in grado di innescare un cambiamento e connetterlo a un futuro più sostenibile.

Una realtà che ha fatto da apripista 13 anni fa e che ora, complice l'attenzione al pianeta, un nuovo slancio da parte di tutti verso un consumo sostenibile e il riciclo degli abiti, si trova davanti a un pubblico di aziende sempre più vasto. Basti pensare che dopo la chiusura forzata dei negozi, il blocco delle attività produttive e diverse collezioni saltate, sono molti gli stilisti e gli imprenditori che hanno messo a fattor comune le loro riflessioni e che hanno iniziato a parlare di capi fatti per durare, di moda quasi senza tempo e di sostenibilità ambientale, economica e sociale.

"Ma ciò non è un caso", ha spiegato Bettoni, "i grandi cambiamenti, molto spesso, avvengono in seguito a eventi traumatici e violenti. In questo senso la pandemia ci ha costretti a fermarmi e a sfruttare il tempo libero a disposizione".

I consumatori chiedono innovazione responsabile

In sintonia con le riflessioni del periodo e con l'innovazione responsabile chiesta dai consumatori, Class ha messo a punto strumenti per andare incontro alle "nuove" esigenze di chi crea moda, di chi la posiziona sul mercato e di chi la comunica.

"Sono in pochi a parlare di sostenibilità e, talvolta, lo fanno riferendosi agli ingredienti e non anche ai processi, ai valori", osserva il ceo di Class, sottolineando l'importanza della trasparenza e della comunicazione integrata.

"Noi di Class siamo nati in un momento in cui quello che era sostenibile doveva essere brutto e costoso. Adesso, invece, tutti sappiamo che innovazione e design devono essere responsabili e le aziende che hanno messo in piedi progetti stupendi in questa direzione devono saperlo comunicare", aggiunge Bettoni.

Quando si parla di sostenibilità, inoltre, è bene ricordare che la stessa è misurabile e, quindi, tangibile e comunicabile in maniera precisa e chiara. Il digitale, i social media e il web è un mezzo molto potente per fare educazione su questo fronte e per parlare anche al consumatore finale.

Proprio per andare incontro agli attori del mercato della moda Class ha ampliato l'offerta di servizi e attività intelligenti.

Nel dettaglio, è stato messo a punto The smart tools, una piattaforma che presenta materiali, innovazioni, strumenti e tecnologie responsabili e tracciabili per infondere sostenibilità nei tessuti, nelle collezioni di moda e nelle performance delle aziende.

La piattaforma presenta 4 sezioni principali: The material hub, Back in the loop, Process x progress e Future devices. "Insieme consentono ai professionisti di progettare produzioni e collezioni con ingredienti sostenibili, innovare seguendo i principi dell’economia circolare, sviluppare processi di produzione responsabili e realizzare una sostenibilità digitale", ha sottolineato il ceo di Class.

The material hub è focalizzata sulla materia prima: presenta un’accurata selezione di tessuti, ingredienti e filati naturali od organici, trasformabili o innovativi, da parte di alcune delle aziende più all’avanguardia al mondo. Il team di Class monitora ed esplora costantemente le principali innovazioni selezionando e raccogliendo le migliori.

“L’hub incoraggia designer e brand ad attivarsi responsabilmente per innescare il cambiamento e intraprendere passi verso un’economia circolare”, ha spiegato Luca Olivini, responsabile materiali e marketing di Class.

. Back in the loop è la sezione di Class dedicata all’approvvigionamento alternativo e sostenibile. I partner di questa sezione sono impegnati a infondere economia circolare nella moda.

Eventi, conferenze, lezioni e servizi per educare, sensibilizzare e ispirare professionisti, produttori, studenti e tutti coloro che credono fortemente in valori sostenibili sono stati racchiusi in The smart Academy. In agenda un programma di incontri e webinar per consumatori finali e operatori del settore sulle innovazioni più sostenibili nella moda, talk, tavole rotonde, conferenze, lezioni con innovatori e "game changer" del comparto del fashion e del tessile.

Foto: Giusy Bettoni, photo credit Dario Raimondi, dall'ufficio stampa Class

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