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Camera moda e Confartigianato imprese: accordo per il made in Italy

Scritto da FashionUnited

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Moda

Il made in Italy si rafforza per consolidarsi all'estero. Camera nazionale della moda italiana e Confartigianato imprese, infatti, hanno siglato un Protocollo d’Intesa finalizzato a realizzare una collaborazione strategica per ampliare il raggio di azione del comparto moda, rafforzarne il peso e accrescere la rappresentatività del settore anche ai tavoli istituzionali.

Le piccole imprese della moda sono 55mila con 309mila addetti (pari a due terzi dell’occupazione del settore). Di queste, 36mila sono artigiane e danno lavoro a 157mila occupati.

L’accordo, triennale, prevede un impegno bilaterale per promuovere e supportare a 360 gradi le eccellenze del made in Italy, anche favorendo l’internazionalizzazione delle imprese della moda attraverso l’implementazione di progetti di promozione internazionale.

"Cnmi e Confartigianato si impegnano a favorire la partecipazione dell’artigianato e delle piccole e medie imprese a progetti, iniziative, nazionali e internazionali e a un calendario di eventi, scambi e gemellaggi mirati a favorire non solo la produzione, ma anche lo sviluppo di importanti partnership", si legge in un comunicato stampa.

Un’attenzione speciale è rivolta alla collaborazione sulla sostenibilità, "tema strategico per Camera nazionale della moda italiana, che promuove e organizza diverse iniziative sul tema, convegni internazionali, pubblicazione di studi e linee guida, come il Manifesto per la sostenibilità o il Manifesto per l’ Inclusione della diversità, presentato nel 2019 alla presenza del Ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti", prosegue la nota.

Sono attualmente attivi in Cnmi oltre 11 tavoli di lavoro su temi legati alla sostenibilità, grazie alla partecipazione dei responsabili di corporate social responasbility dei grandi brand della moda.

“La moda è un’industria strategica per l’Italia ed unica nel mondo. Piccole imprese artigiane e grandi brand compongono un tessuto unico e indissolubile che ha la sua peculiarità nei binomi creatività ed efficienza, flessibilità e scalabilità, qualità e sostenibilità. Dobbiamo esserne orgogliosi e preservarla sia nella componente dei distretti che in quella dei grandi brand che trainano un sistema che da lavoro a più di 1,2 milioni di persone tra produzione e commercio", ha sottolineato il presidente di Camera nazionale della moda italiana, Carlo Capasa.

“La collaborazione tra Confartigianato Imprese e Cnmi", ha aggiunto il presidente di Confartigianato Imprese Marco Granelli, "ci consente di mettere a fattor comune le rispettive energie per ridare slancio alla moda italiana, il settore che più ha sofferto la crisi provocata dalla pandemia".

Foto: Carlo Capasa, dall'ufficio stampa Camera della moda

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