Camera moda pubblica le linee guida sull'uso dei prodotti chimici
loading...
Camera della moda, che associa 114 aziende per 230 marchi, pubblica il documento “Le buone prassi di fabbricazione – Linee guida sull'uso dei prodotti chimici nelle filiere produttive della moda".
Questa pubblicazione si inserisce nella road map della sostenibilità. Nel 2012 il Manifesto per la sostenibilità nella moda italiana è stata la prima dichiarazione di Camera della moda intesa a delineare una soluzione italiana alla moda responsabile e sostenibile, oltre a incentivare l’adozione di modelli di gestione sostenibile in tutta la catena di valore della moda, a beneficio del sistema economico dell’intero paese.
Queste nuove linee guida, che seguono quelle già pubblicate negli anni precedenti sull’utilizzo delle sostanze chimiche nei prodotti e nei processi produttivi, hanno lo scopo di aiutare le aziende a implementare criteri e controlli che permettano di realizzare prodotti di qualità, conformi ai requisiti di sostenibilità più avanzati.
Infatti, scrive il management di Camera moda in una nota, "per realizzare un articolo nel pieno rispetto dell’ambiente e della collettività, non è sufficiente conoscere i parametri chimici da rispettare sull’articolo e quelli inerenti le miscele chimiche utilizzabili ma, nelle fasi produttive lungo la filiera, occorre agire secondo buone prassi di fabbricazione che minimizzino i rischi ambientali e sociali".
Per questa ragione, un’attenzione particolare viene riservata alla fase di confezionamento, sia nelle sue variabili creative e tecniche che influenzano il consumo di energia e di risorse, sia nella decisiva funzione di dare origine al prodotto finito, contribuendo a determinarne qualità e durabilità.
Ecco perchè Camera moda presenta oggi un nuovo documento a servizio dell’industria del settore patrocinato dal Ministero della Transizione ecologica. Frutto dell’impegno della Commissione chemicals di Camera moda, composta dai rappresentanti di alcuni dei marchi tra cui Giorgio Armani, Gucci, Prada, Valentino e Versace, la pubblicazione delle “Buone prassi di fabbricazione – Linee Guida sull’uso dei prodotti chimici nelle filiere produttive della moda” è stata possibile grazie alla collaborazione con Associazione tessile salute, Smi-Sistema moda Italia, Federchimica, Unic-Unione nazionale industria conciaria e Quantis Italy.
Il documento si chiude con un cenno all’economia circolare, un tema su cui Camera moda sta aprendo un nuovo percorso, con l’avvio di un gruppo di lavoro dedicato.