Chanel porta a Roma, a dicembre, la collezione Mètiers d'arts
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Chanel sfilerà a Roma il prossimo primo dicembre con la sua collezione Mètiers d'arts. L'appuntamento con New York, invece, è in agenda per il 31 marzo. La collezione Mètiers d'arts, che ha debuttato nel 2002, si aggiunge a quella ready to wear e haute couture ed è il risultato del lavoro artigianale e degli antichi mestieri di professionisti della moda che da anni lavorano negli atelier couture di Chanel.
A partire dal 1985 la maison ha dato vita a una politica di acquisizione degli atelier del savoir-faire
Fissata anche la data della sfilata della cruise collection: a Seoul il 4 maggio. La sfilata si terrà presso il Dongdaemun design plaza. Complesso futuristico disegnato dall'architetto Zaha Hadid e dallo studio Samoo. Il complesso è stato inaugurato lo scorso marzo.
E' così che la griffe francese il 31 marzo, a New York, riprenderà la sfilata Mètiers d'arts, che lo scorso dicembre si è svolta in Austria, a Salisburgo. La vendita della collezione Métiers d’arts comincerà a maggio in 180 boutique della maison.
A partire dal 1985 la maison ha dato vita a una politica di acquisizione degli atelier del savoir-faire, principalmente francesi ma anche scozzesi e italiani, con cui già collaborava da decenni. Circa dodici di questi atelier sono stati raggruppati in una filiale Chanel, Paraffection, dove oggi lavorano circa mille persone. Si tratta di mestieri d'arte, di specializzazioni che sono state salvate. "Si tratta di una tradizione molto bella di cui possiamo beneficiare direttamente", ha detto Bruno Pavlovsky, a capo della divisione moda di Chanel. "Il beneficio è di poter ancora creare queste collezioni da qui a 20 anni". Gli atelier, inoltre, continuano a lavorare anche per altre griffe.
L'ultima acquisizione su questo fronte è stata l'atelier Act 3, nei Pirenei, che crea tweed per la maison.
La cruise collection 2015 di Chanel, firmata da Karl Lagerfeld, è stata presentata a Dubai, l'anno prima a Singapore. In passerella a Dubai, ovviamente, non poteva mancare il tweed, tessuto iconico della maison, che per l’occasione è stato lavorato in una versione più leggera, decadente, a volte sfrangiata o patchwork.
Foto: La collezione Mètiers d'arts presentata a Salisburgo