Chi è Pharrell Williams e quale impronta potrà dare a Louis Vuitton uomo
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Adesso che l'artista è il nuovo direttore creativo della linea uomo di Louis Vuitton in molti, tra gli addetti ai lavori, si interrogano sul contributo e sull'impronta stilistica che Williams saprà darà alla maison raccogliendo il testimone di un predecessore molto amato e con un Dna riconoscibile e inconfondibile.
Williams è lui stesso un imprenditore del fashion streetwear e la scelta conferma che Vuitton crede nel potere dello star power e l'estetica della moda di strada per sostenere la crescita della sua linea uomo nel "dopo Abloh".
La sua prima collezione debutterà a giugno durante la settimana della moda di Parigi
Pharrell Williams è molto popolare e conosciuto a tutti come il cantante di "Happy", oltre, ovviamente, a essere il produttore e stilista di Pharrell Williams.
"Louis Vuitton è lieta di annunciare che Pharrell Williams è il nuovo direttore creativo dell'abbigliamento maschile con effetto immediato", ha spiegato, in una nota, la maison Vuitton."Sono felice di vedere Pharrell tornare a casa, dopo le nostre collaborazioni nel 2004 e nel 2008", ha sottolineato Pietro Beccari, ceo della maison, riferendosi agli occhiali e ai gioielli disegnati da Williams per la griffe di lusso francese.
Williams, che è diventato famoso come metà del duo Neptunes all'inizio degli anni Novanta, ha collaborato con diversi marchi e designer di moda, tra cui Adidas, Chanel, G-Star Raw e Louis Vuitton. Oltre a queste collaborazioni, ha anche co-fondato Billionaire Boys club e Ice Cream con lo stilista giapponese Nigo, due marchi di successo. Nigo è attualmente direttore creativo di Kenzo, altro marchio nella galassia Lvmh. Williams è stato coinvolto nel processo di progettazione di entrambi i marchi e il suo senso dello stile e dell'estetica è stato una parte fondamentale del loro successo.
"Pharrell Williams è un visionario i cui universi creativi si espandono dalla musica, all'arte e alla moda, affermandosi come icona culturale globale negli ultimi 20 anni", ha aggiunto il management nella nota.
Insomma, pare proprio che la nuova strategia della casa di lusso francese punti su celebrità, influencer e artisti. E' così che Lvmh sta scrivendo un nuovo progetto per rimanere il gruppo di lusso di maggior successo al mondo e far crescere il suo business da 20 miliardi di euro.
Intanto, la griffe Louis Vuitton, durante la settimana della moda maschile di Parigi a gennaio, ha realizzato una sfilata che si è dimostrata all'altezza del clamore e del marchio, ma secondo alcuni meno "di sostanza". Il lusso sobrio e senza tempo non sembra essere la pietra miliare del nuovo lessico del marchio.
Williams non è nuovo all'industria della moda, avendo lanciato marchi di successo e collaborato con molti altri. Tuttavia, lo stilista non ha una formazione formale in materia di design oppure conoscenze tecniche, cosa che gli stilisti che hanno seguito la strada degli studi e della carriera presso varie case produttrici non tarderanno a sottolineare.
Sebbene la mancanza di esperienza formale non sia un deterrente per Louis Vuitton, dove sono a disposizione team di stilisti, tecnici, direttori di produzione e atelier altamente qualificati, una delle principali critiche rivolte alle celebrità come stilisti di moda è che vengono scelte per il loro potenziale di marketing e per la loro portata sociale piuttosto che per le competenze. Alcune celebrità, infatti, possano avere un occhio attento e prezioso per la moda, ma raramente possiedono le competenze e le conoscenze generali necessarie per disegnare una collezione in grado di bilanciare estetica, funzionalità, redditività commerciale e lusso intramontabile.
La collezione che sarà presentata a giugno, quindi, sarà rivelatoria e sarà attentamente valutata sia sui social, sia in termini di vendite.